MAGLIE – Il caso-Ispe non si spegne. Nelle ultime ore è andata in scena a Maglie una nuova protesta dei Cobas del Lavoro Privato che continuano a chiedere a gran voce la revoca del concorso per Operatori Socio Sanitari (OSS) indetto dall’Istituto per i Servizi alla persona per l’Europa e che ha sollevato un vespaio di polemiche.
Il sit-in davanti alla sede Ispe di Maglie è servito a tenere alta l’attenzione su un argomento scottante. Quel bando, infatti, fa discutere: i 47 posti che verranno selezionati pubblicamente mettono a rischio gli attuali 58 Oss. Nonostante questa palese incongruenza la posizione dell’Ispe resta sempre la stessa: “La selezione pubblica – fanno sapere – è una necessità per non contravvenire alla norma che richiedeva di garantire il servizio infermieristico e di assistenza direttamente tramite personale Ispe”. Versione che non convince affatto il sindacato e i lavoratori attualmente in attività che chiedono quanto meno la modifica del regolamento regionale per salvaguardare i posti di lavoro, così come ha ribadito il segretario provinciale dei Cobas Giuseppe Mancarella.
Solidarietà è stata espressa dal sindaco di Maglie Ernesto Toma e dall’assessore Antonio Fitto. Al sit-in erano presenti anche i consiglieri di opposizione Maria Teresa De Maggio, Sara De Pascalis, Marcella Marzano e Maurizio Forte, oltre al segretario provinciale di Sinistra Danilo Scorrano
Una lunga battaglia portata avanti anche dal consigliere regionale Paolo Pagliaro che ha chiesto in una interrogazione la revoca del bando della discordia.