Cronaca

La denuncia choc: “Picchiata e raggirata da un ex politico leccese”

LECCE – Picchiata, raggirata, offesa, plagiata, manipolata, svuotata di ogni forma di dignitĂ . E’ una brutta storia quella che ha per protagonista – suo malgrado – una donna di 63 anni, stanca di subire soprusi e violenze da parte del suo compagno, ha deciso di denunciarlo e di raccontare le sue vicissitudini e di mettendo alla berlina l’uomo che l’ha fatta soffrire sul piano fisico e psicologico.

La relazione sentimentale tra i due nasce circa quattro anni fa. Un amore vero, almeno così sembra, tanto che la scorsa estate i due decidono di vivere sotto lo stesso tetto. Ma non tutto fila liscio. I nodi vengono presto al pettine: passione e affetto vanno solo in un’unica direzione: lei è innamorata follemente, lui regge il gioco ma di fatto intrattiene rapporti sentimentali e a sfondo sessuale con altre donne. “Nonostante ciò – sottolinea la donna – ho sempre provveduto ai suoi bisogni con donazioni di danaro e assistenza sanitaria nel corso degli anni fino ad arrivare a una somma di 80mila euro che gli ho prestato non sapendo degli altri suoi accompagnamenti femminili”.

Uno scenario che viene alla luce allorquando l’uomo, un ex politico leccese è costretto a subire un delicato intervento chirurgico. “Gli sono stata sempre vicino, si è salvato anche grazie a me”, spiega la sua compagna che scopre sul telefonino dell’uomo una serie di messaggi eloquenti e inquietanti. Si parla esplicitamente di sesso e di relazioni costanti con altre donne, in particolare con una signora di origini polacche.

“La situazione – ha raccontato la donna – è degenerata sino ad arrivare al periodo natalizio quando ho scoperto che aveva inviato un pacco alla sua amante”. E’ la goccia che fa traboccare il vaso. Dopo aver chiesto chiarimenti la donna in tutta risposta viene insultata e schiaffeggiata. E’ il 26 dicembre. Da quel giorno in avanti il rapporto diventa sempre piĂą teso. La donna subisce altri due episodi di violenza, soprattutto l’ultimo – il giorno 8 gennaio – quando l’uomo, ancora in convalescenza, dopo averla minacciata di morte, colpisce con forza alle ginocchia e alle gambe la sua compagna con una stampella provocandole un grosso ematoma. Ma non solo. “Mi ha messo la mano in faccia e mi ha preso per il collo con l’intento di strangolarmi”, ha riferito la vittima una volta recatasi in Questura per denunciare il suo compagno subito dopo essersi fatta medicare al Pronto Soccorso del Vito Fazzi.

Il presunto aggressore è stato iscritto nel registro degli indagati. Per lui il Questore di Lecce Massimo Modeo ha disposto la misura di ammonimento invitandolo a “cessare ogni tipo di comportamento vessatorio e persecutorio o di condotta violenta nei confronti della sua compagna”. La donna – difesa dall’avvocato Nicola Caroli – è in cura invece da uno psicologo. Ha iniziato un lungo percorso per cercare di riprendersi la propria vita, per ricostruire la propria anima.

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