TARANTO – Dopo le dimissioni irrevocabili dell’ormai ex presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido, arrestato mercoledì nell’ambito dell’operazione ‘Ambiente svenduto’ arriva la nomina del commissario straordinario: a ricoprire la carica sarà l’attuale prefetto di Bari Mario Tafaro, ex prefetto di Lecce, originario di Minervino Murge.
Adesso il Consiglio provinciale è destinato a sciogliersi, è la normale procedura, mentre il commissariamento durerà fino alle prossime elezioni.
Intanto, nelle scorse ore, si è svolto l’interrogatorio in carcere del presidente dimissionario Gianni florido che in circa tre ore, ha risposto a tutte le domande dei giudici. Al gip Patrizia Todisco ha detto di non aver mai fatto pressioni – questa è l’accusa nei suoi confronti, che proprio la Todisco ha formulato – su dirigenti provinciali per favorire l’Ilva.
Florido è difeso dall’avvocato Petrone che non ne ha chiesto la scarcerazione, ma il trasferimento agli arresti domiciliari.
“La richiesta – puntualizza l’avvocato Petrone – è ancorata alle sue dimissioni, all’imminente scioglimento del Consiglio provinciale e al fatto di aver risposto in modo esauriente alle domande del giudice. Vengono meno anche – ha affermato il legale – i presupposti della possibile reiterazione del reato e del pericolo di inquinamento delle prove”.
Non avrebbero, invece, risposto alle domande l’ex assessore provinciale all’Ambiente Conserva e l’ex consulente Ilva Archinà.