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Tre film imperdibili: così il grande schermo apre il 2024

SALENTO – Il 2024 è iniziato con il botto per quanto riguarda il mondo cinematografico: le sale sono gremite di spettatori e i film in circuito si stanno facendo apprezzare un po’ da tutti. Insomma, la nuova golden age dei cinema, profetizzata dai progetti dei Marvel Studios e concretizzata con il fenomeno “Barbienheimer” che ha ironicamente fuso due dei film più chiacchierati degli ultimi anni “Barbie” e “Oppenheimer”, è entrata nel vivo, sottolineando come le sale siano riuscite a tornare nei cuori degli spettatori nonostante l’agguerrita concorrenza dello streaming. Per rimanere fedeli alle proprio emozioni, e soprattutto al proprio portafoglio che ancora langue per le spese natalizie, la decisione del giusto film da vedere è una scelta da non fare a cuor leggero. Noi cerchiamo di venire in aiuto a voi spettatori con una selezione di tre film che si prefigura come una breve legenda delle trasposizioni cinematografiche da non perdere.

Il primo film di cui parleremo è “Il ragazzo e l’airone”, l’ultimo capolavoro del maestro d’animazione giapponese Hayao Miyazaki che probabilmente sarà anche il suo testamento artistico. Questo lavoro dello Studio Ghibli è una storia per certi versi più oscura e personale dei film precedenti: il dodicenne Mahito Maki, dopo aver perso la madre a causa della guerra, si trova a dover vivere il vuoto causato dalla sua perdita. Dopo l’incontro con un airone magico, il ragazzo si ritroverà catapultato, come Alice o Dante Alighieri, in un mondo fantastico con le sue regole, in cui niente è ciò che sembra…

Il film è il più visto secondo i dati Cinetel del nuovo anno e vincitore del Golden globe come miglior film d’animazione, battendo la nuova avventura di Miles Morales, amata da pubblico e critica, “Spiderman across the spiderverse”. Il secondo film che tratteremo è “Perfect days” di Wim Wenders, autore esponente di primo piano del nuovo cinema tedesco, che torna alla regia con una produzione di una forte caratura intellettuale. L’autore sceglie di raccontare i “Perfect days” di Hirayama, un sessantenne giapponese addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo. Il regista si focalizza sui dettagli della vita dell’uomo, creando una potentissima storia sull’affermazione della dignità quotidiana. Un film di finzione che vuole essere cinema realtà, come se la macchina di Wenders fosse un ospite nascosto della vita di Hariyama, ma che allo stesso tempo tradisce la sua intenzione divenendo un’elaborazione artistica di grande spessore autoriale. Chiudiamo i nostri consigli del nuovo anno con “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, al suo esordio alla regia. L’opera prima della nota attrice è un film storico, ambientato nel 1946, che utilizza il contesto sociale del tempo per fare un grande discorso sull’emancipazione femminile, tema ancora attualissimo. Il film è uscito ad ottobre nelle sale italiane e nonostante i quattro mesi di proiezione, si conferma come quarto al botteghino secondo i dati Cinetel e terzo per voti più alti dati ad una commedia a livello globale nella classifica del rinomato sito di critica cinematografica Letterboxd .

Davide Pagliaro

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