BRINDISI – L’ultima gara del girone d’andata per il Brindisi di Roselli ha un significato particolare.
La squadra adriatica fa visita ad una diretta concorrente per la salvezza, la Turris, e lo fa in un momento di serenità rispetto a qualche settimana fa.
Ed è una partita importantissima perché c’è la possibilità di agganciare la squadra di mister Caneo che arriva alla sfida dopo 4 pareggi di fila, l’ultimo per 3 a 3 in casa del Monterosi.
Leggendo la sfida attraverso i numeri ci accorgiamo che la differenza tra le due compagini è tutta lì, nei pareggi, nella capacità di non perdere quando non si può vincere.
La Turris ha collezionato 4 vittorie, proprio come il Brindisi, ma 5 pareggi contro i 2 del Brindisi e 9 sconfitte contro le 12 del Brindisi, ha fatto 26 gol, mentre gli adriatici solo 14, ne ha subiti 33, uno in più del Brindisi.
Un equilibrio sottile, due filosofie di gioco a confronto, e due squadre che vogliono tenersi ben stretta la categoria.
Vincere per il Brindisi significherebbe chiudere definitivamente la porta sul passato e fare un bel salto in avanti per iniziare poi il 2014 nel migliore dei modi.
In zona salvezza la classifica della serie C racchiude in un fazzoletto di punti oltre al Monterosi che staziona sull’ultima casella con 10, il Brindisi con 14, Virtus Francavilla e Turris con 17, Messina e Monopoli con 18 e Potenza con 20. In sei punti ci sono sei squadre, sei destini incrociati, e chi girerà la boa nel migliore dei modi sicuramente avrà più chance per tagliare il traguardo della salvezza.
Non c’è nulla di scontato per il Brindisi, ma due sono gli obblighi, vincere e non perdere, un pareggio non sarebbe la soluzione migliore ma permetterebbe di mantenere le distanze invariate da una diretta concorrente, perché perdendo lo strappo potrebbe diventare più difficile da sanare.
Si gioca domani alle 18.30 allo stadio Amerigo Liguori di Torre del Greco, arbitra Dario Madonia di Palermo.
