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Lecce in campo: la forza del gruppo per il rush finale. Il campionato riprenderà

LECCE – La stagione calcistica 2019-20 in un modo o nell’altro deve finire sul campo entro il 31 agosto, lo ha deciso il Consiglio Federale che ha imposto lo stop per quanto riguarda i “dilettanti”, mentre per la serie A in caso di uno stop ulteriore, dopo la ripresa, non è escluso che si concluda con playoff e playout.

Dunque volendo mettere da parte per un attimo la data del 13 giugno, sembra più probabile che il fischio d’inizio della A e della B arrivi nel weekend del 20-21 giugno per chiudere entro il 20 agosto mentre la serie C dovrebbe ricominciare da metà luglio e dovrebbe far giocare direttamente playoff e playout. La data certa però si saprà il 28 maggio dopo la riunione tra il ministro allo Sport Spadafora con il presidente FIGC Gravina, con quello della Lega A Dal Pino e con le altre componenti.

Guardando in casa Lecce è facile ritrovarsi nell’angolo della serenità. E dopo aver deciso di rinunciare tutti insieme alla mensilità di marzo tramutandola in eventuale premio salvezza, e facendo risparmiare attualmente alla società oltre due milioni di euro salvando però gli stipendi dei dipendenti, dei collaboratori amministrativi, dei fisioterapisti, dei magazzinieri e di tutti i tesserati e collaboratori del settore giovanile, i giallorossi continuano sulla scia degli allenamenti individuali contingentati in gruppi presso lo stadio Via del Mare

In attesa dell’ufficialità del protocollo per gli allenamenti di squadra che potrebbero iniziare in questo fine settimana dopo le ulteriori visite mediche e test, si continua così, imprimendo voglia e passione nell’individualità dell’attività personale. Inizialmente gli allenamenti di squadra si svolgeranno al Via del Mare, successivamente si dovrebbe tornare all’Acaya Resort.

Il gruppo giallorosso che si dimostra unico in ogni occasione dovrà concentrarsi fortemente e mettere nella testa e nel corpo la carica giusta per una lotta durissima che richiederà nervi saldi e muscoli d’acciaio per affrontare 12 gare in 6 settimane, una ogni 72 ore.

La squadra salentina ha 25 punti in classifica e la quota salvezza potrebbe essere 40 e dunque avrebbe bisogno di agguantare 15 punti in 12 partite che giocherà contro Milan, Juventus, Sampdoria, Sassuolo, Lazio, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Brescia, Bologna, Udinese e Parma.

Bisogna incrociare le dita sperando che il rush massacrante non metta a dura prova i muscoli di molti protagonisti, per il resto non sembra affatto una missione impossibile per quello che il Lecce ha dimostrato sul campo fino alla sosta.

Una cosa è certa, il DNA dei salentini è votato all’attacco ed è lì che punterà Liverani per portare a casa il risultato più giusto: quello di una salvezza meritata in una stagione in cui è necessario dare anche un calcio al virus infilando la palla nel “sette” del Covid-19.

M.C.

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