Il Brindisi è in fiducia, l’avvento di mister Giorgio Roselli è coinciso con la vittoria con il Sorrento e con il pareggio interno con il Picerno, seconda forza del Girone C della serie C.
Il peggio sembra ormai alle spalle e adesso si guada al futuro con ottimismo. L’obbiettivo è la salvezza, è quello di conservare la categoria. Ci sarà da lottare ma adesso questa squadra è più matura ed è uscita dal tunnel delle negatività.
Ne ha parlato uno dei protagonisti, Alessandro Albertini, tra i migliori in campo col Picerno, in 17 presenze ha segnato una volta, contro il Latina il 30 settembre:
“Purtroppo o per fortuna nel calcio ci sono tante dinamiche che ti portano al risultato tra tutti lo stato mentale. Non è che adesso è 100 e prima era a zero. Adesso è migliorato perché arrivano i risultati. Quindi la vittoria di Sorrento è stata fondamentale per poter affrontare questa partita con più spensieratezza. E credere in quello che fai quando perché quando non credi in quello che fai, non riesce ad arrivare facilmente al risultato, puoi avere anche Guardiola in panchina ma se non credi quello che in quello che fai non riesci; adesso abbiamo più consapevolezza di quello che si fa in campo. Siamo più ordinati e quindi escono le qualità, non è che tre settimane fa c’erano giocatori di Eccellenza, con tutti il rispetto per chi gioca in Eccellenza, i giocatori sono gli stessi solo che a livello tattico e a livello mentale cambiando delle cose si riesce ad arrivare a un risultato migliore, quindi questo deve essere un punto di partenza e non un punto di arrivo perché sicuramente abbiamo tutto da dimostrare. Però ripeto che la qualità dei singoli giocatori non sono da 14 punti ma bisogna dimostrarlo sul campo”
