Ci sono partite sporche che si possono vincere ma allo stesso tempo si possono perdere anche malamente; sono quelle partite in cui il cinismo e la concretezza vincono sullo spettacolo e in cui due squadre si annullano ma non riescono a ferirsi. In questi casi ci vuole un gran carattere per non buttare tutto alle ortiche ed uscire malconci dal campo.
La Virtus Francavilla di Roberto Occhiuzzi è convalescente ma dopo un periodo di appannamento e il cambio di allenatore ha racimolato 4 punti in due gare.
Ed è proprio il carattere che ha dimostrato di avere questa squadra, dopo la vittoria col Brindisi è arrivato lo scontro del Massimino col Catania e dopo essere passata in vantaggio con Artistico ha rischiato dopo il pareggio di De Luca di perdere, perché gli etnei si sono riversati in avanti alla ricerca della vittoria.
A quel punto la Virtus Francavilla si sarebbe potuta sgretolare di fronte al tasso tecnico più alto del Catania ma è scattata la molla del gruppo, della squadra, di chi sa soffrire, di chi vuole uscire indenne dal campo e ha bisogno di muovere la classifica.
Alla fine gli imperiali sono tornati con un punto in saccoccia e nel prossimo turno, lunedì 11 dicembre, ospiteranno l’Audace Cerignola ma avranno una settimana per prepararla e per assimilare meglio le indicazioni di Roberto Occhiuzzi che comuque ha dato quella scossa che la società desiderava nel momento in cui ha deciso di sollevare dall’incarico l’ormai ex Alberto Villa.
La strada per la salvezza è ancora lunga ma una volta usciti dal tunnel della negatività, cosa che è accaduta in queste ultime due giornate, con impegno, sudore, e lavoro, sarà più semplice guardare avanti con ottimismo. Adesso bisogna fare punti, in un modo o nell’altro, non importa essere belli ma bisogna essere incisivi e cinici, poi nel marcato di riparazione sicuramente la Virtus Francavilla agirà in quei settori in cui Occhiuzzi riterrà opportuno.
Una cosa è certa, la sensazione è quella che il peggio sia passato, ovviamente arriveranno altri risultati negativi ma l’anima della squadra c’è e vuole tagliare il traguardo fissato.
M.C.
