LECCE- Alle battute finali il processo per la presunta combine sportiva che sarebbe avvenuta nella stagione calcistica 2010-2011 tra Bari e Lecce.
La gara incriminata è la penultima di campionato, l’ ultimo disputato dal Lecce in serie A , e vinta dai giallorossi per 2 a 0 che riuscirono a conquistare la salvezza, ottenendo tre punti che valsero ai giallorossi i festeggiamenti per l’aritmetica permanenza in serie A, salvo poi essere retrocessi d’ufficio in Lega Pro.
Il reato contestato è quello di frode sportiva a carico di Pierandrea Semeraro, Carlo Quarta e Marcello di Lorenzo amico dell’ex difensore barese Andrea Masiello Secondo gli inquirenti, il derby Bari-Lecce del 15 maggio 2011, fu comprato dai salentini per 230mila euro, che sarebbero stati consegnati al calciatore Masiello e ai suoi amici Giacobbe, Carella e Di Lorenzo in diverse tranche.
Masiello e Carella hanno già patteggiato. 150 tifosi leccesi ed un centinaio di tifosi biancorossi si sono costituiti parte civile.