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Studentessa morta suicida, è ancora giallo: dall’autopsia altre risposte

LECCE- Si continuano a cercare risposte ai tanti interrogativi sorti dopo il decesso della studentessa francese. Julie Tronet, studentessa Erasmus, toltasi la vita qualche giorno fa ma gli inquirenti vogliono vederci chiaro perchè è altrettanto chiaro che il suo gesto sia stato indotto. Forse da una violenza sessuale subita, forse dal peso di quell’onta che non è riuscita a sopportare. Le righe scritte a mano sui fogli di un’agenda, in cui la ragazza saluta la famiglia prima dell’estremo gesto, le confidenze alle compagne di studi più strette circa un atto sessuale ottenuto da un ragazzo con la forza. il referto del pronto soccorso con le dichiarazioni riportate da lei stessa ma che non sono certificate da visite mediche, sembrerebbero andare in quella direzione.
Qualche risposta potrebbe arrivare dall’autopsia, affidata al medico legale Alberto Tortorella, che è orientata non solo ad accertare la causa del decesso, avvenuto per impiccagione, ma soprattutto se la studentessa abbia assunto farmaci o sostanze diverse in maniera autonoma o se le siano stati eventualmente somministrati. Riscontri tossicologici con prelievo di campioni dunque che una volta esaminati potrebbero fornire ulteriori elementi per fare luce su ciò che al momento ancora non è evidente. Incarico affidato al Ctu dottoressa Mina Mongelli.
Servirà dunque ancora tempo. Nel frattempo nel registro degli indagati è iscritto un 19enne brindisino per violenza sessuale e istigazione al suicidio. Va specificato che l’indagine a suo carico è un atto dovuto. Il giovane avrebbe confermato di aver avuto un rapporto sessuale con la vittima, con lei consenziente. La ragazza invece aveva riferito di aver subito violenza ma senza sporgere denuncia sebbene invitata a farlo dal personale in servizio in pronto soccorso.
Accertamenti sono stati disposti anche sui dispositivi tecnologici in uso alla giovane 21enne, computer e telefonino sono passati al setaccio dagli esperti per ricostruire i contatti avuti dal mese di settembre scorso quando ha iniziato a frequentare il corso di laurea in Scienze filosofiche nell’ambito del progetto europeo `Double Degree`. Intanto, a Lecce è giunta anche la famiglia della giovane vittima in attesa del nulla osta per il rilascio della salma. I familiari sono stati accompagnati in Questura per essere ascoltati. Quando la salma sarà riconsegnata alla famiglia, si provvederà al rientro il Francia dove l’università si farà carico dei funerali della 21enne.

 

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