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Ampliamento pista Porsche, bypassato il parere negativo dell’ufficio Parco

PORTO CESAREO – “Significativamente negativa e rilevante”. Così l’ufficio Parco del Comune di Porto cesareo, gestore della riserva naturale “Palude del Conte e Duna costiera-Porto Cesareo” giudica l’incidenza del piano di sviluppo industriale di NTC (Nardò technical center).

Un parere che non lascia spazio a dubbi. Eppure bypassato dalla Regione, in nome della dichiarata pubblica utilità dell’opera. Stiamo parlando dell’ampliamento della pista di collaudo veicoli, da più di 10 anni gestita dal gruppo Porsche e che, da masterplan, prevede l’esproprio di diversi terreni, con corresponsione di indennità calibrate, appunto, sulla base della pubblica utilità dell’opera.

Questo parere è stato rilasciato a novembre 2022, in riscontro alla nota protocollo del servizio VIA/VIncA della Regione Puglia e “afferma con certezza che l’intervento proposto ha una incidenza negativa significativa sul sito”.

Il servizio VIA ha poi valutato positivamente le misure di compensazione proposte nell’ambito del Piano di sviluppo industriale di NTC.

L’Ufficio Parco aveva evidenziato come già il  Piano di Gestione del SIC, oggi Zona Speciale di Conservazione, ribadisse “…la valenza naturalistica ed ecologica di queste aree anche di valore paesaggistico. Oltre ai valori naturalistici legati alle “Macchie di Arneo”, la presenza di importanti mosaici di macchie basse, garighe, prati aridi e prati pascolo, di elevato valore conservazionistico.

Con riferimento agli uccelli, il dato risulta alquanto interessante: le indagini condotte per il presente piano di gestione hanno permesso di aggiornare i dati in modo significativo e sono state censite per il Sito 105 specie di uccelli, di cui 47 considerate nidificanti e 55 solo migratrici.

Per quanto concerne la componente forestale, così si esprime: “…Verosimilmente i popolamenti forestali in cui il leccio risulta presente a vario grado di densità interessano una superficie compresa tra i 200 e i 300 ettari. Questo dato esprime, nel medio periodo, il potenziale di sviluppo dal momento che la vegetazione attuale tende verso un progressivo aumento.

La ASL Lecce, Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, aveva rilasciato un proprio contributo e aveva rilevato la necessità che il SIA fosse integrato con un’apposita sezione riguardante l’aspetto “ tutela della popolazione”. “Se il proponente stima che vi sia un raddoppio “delle emissioni annue di GHG rispetto allo scenario attuale..”, con rilevanti impatti sulla componente aria di inquinanti, in particolare sulle ricadute di particolato (PM10 / PM2,5), rilevato la esiguità delle misure di riduzione e/o mitigazione previste, “risulta sommamente necessario, a parere dello scrivente, ridurre sin da subito le emissioni di inquinanti sull’intera area della Zona Speciale di Conservazione, realizzando sin da subito le piste ciclopedonali previste nel PUG di Porto Cesareo.

Con riferimento al parere endoprocedimentale richiesto dalla Conferenza dei Servizi, rilevato che l’intervento ricade all’interno della Zona Speciale di Conservazione della Rete Natura 2000 denominata “Palude del Conte, Dune di Punta Prosciutto”, dove vigono le Misure di Conservazione approvate dalla Regione Puglia in quanto il perimetro della ZSC coincide in buona parte con il perimetro della Riserva Regionale, alla luce della documentazione pubblicata sul sito web della Conferenza di Servizi e sulla scorta dei dati di conoscenza in possesso di questo Ente Gestore, tenuto conto degli obiettivi di conservazione dell’area, si può affermare con certezza che l’ intervento proposto ha una incidenza negativa significativa sul sito.

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