Sanità

Sanità, via libera al piano: previste 478 assunzioni, ma non bastano

PUGLIA – L’allarme rosso negli ospedali pugliesi e salentini resta alto. La situazione già assai difficile durante gli altir mesi dell’anno, si è aggravata ulteriormente in questo periodo nel quale il nostro territorio viene preso d’assalto da migliaia di turisti. Il problema numero uno è sempre lo stesso: la grave carenza dei personale medico e paramedico.
L’unica buona notizia dei giorni scorsi è il via libera al Piano triennale del Fabbisogno di Personale approvato dal Dipartimento promozione della salute della Regione Puglia. Si tratta di uno strumento fondamentale (e propedeutico) per dare il via libera alle assunzioni nella sanità pugliese. In rampa di lancio ci sono 478 lavoratori, già in possesso di tutti i requisiti per legge per ottenere la stabilizzazione nel comparto, così come previsto dalla legge Madia e della legge Finanziaria. Un provvedimento necessario, in buona sostanza, per procedere alla copertura dei posti vacanti e per trasformare contratti da tempo determinato in indeterminato, nei casi in cui è previsto. Ovviamente, con un occhio alle esigenze di bilancio. L’obiettivo, infatti, è quello di ottimizzare le risorse per il migliore funzionamento dei servizi compatibilmente però con le disponibilità finanziarie e di bilancio e con i vincoli normativi alle assunzioni di personale e di finanza pubblica”.
Ma ad oggi i conti già non tornano. Almeno a guardare i numeri dei camici bianchi: a fronte di un fabbisogno pari a 9.377 unità, i medici in servizio sono 7.395. All’appello, dunque, nella nostra regione mancano 982 medici.
La caccia ai medici è partita da tempo, ma la Regione Puglia, come è noto, ha posto dei paletti ben precisi dopo lo sforamento di 450 milioni di euro “certificato” nel 2022: tutti i piani assunzionali 2023 -2024 dovranno ottenere il via libera dall’esecutivo. Uno stop ai direttori generali delle otto Asl pugliesi per evitare di allargare le crepe economico-finanziarie dell’ente.
Il nodo assunzioni, e non solo, sarà al centro della prima riunione dopo le festività agostane in programma il prossimo 7 settembre a Bari e alla quale prenderanno parte i vertici della sanità pugliese e i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali.

 

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