Al termine della gara Lecce-Udinese, come si consueto il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, ha parlato ai nostri microfoni.
Presidente, una salvezza che è arrivata nel giorno del suo compleanno.
“È stata una coincidenza bella fortunata, stando all’andamento di una stagione che è stata straordinaria; io non mi stanco mai di dirlo, affrontiamo un campionato dalle difficoltà uniche perché ci misuriamo o con colossi da un punto di vista finanziario o con realtà che magari sono come la nostra, alcune come la nostra, ma che non hanno lo stesso rigore nella gestione dei numeri e nella gestione economica dei Club e quindi alla fine ci troviamo sempre a confronto e partiamo per queste due ragioni dall’ultima dall’ultima fila. E oggi pensare che ci siamo salvati con tre giornate d’anticipo a mio avviso rappresenta un risultato unico e straordinario che non dobbiamo dimenticare mai, abbiamo raggiunto con una squadra tra le più giovani della Serie A, tutti i giocatori di proprietà e siamo circondati da un affetto e da un pubblico che sta scrivendo una pagina di cui tutta l’Italia ne parla”.
Una stagione a tratti anche complicata ma la bravura della società ha fatto in modo di raggiungere la salvezza con tre giornate di anticipo, un dato storico da esporre in bacheca:
“Normale che fosse una stagione complicata. Vedo squadre importanti blasonate, che fanno la serie A da 40 anni, vedo altre squadre assolutamente importanti che non credo immaginassero di dover lottare fino all’ultimo secondo e noi che partiamo, come dicevo prima, con una squadra piena di giocatori che non hanno mai giocato in questa categoria, con tanti giovani, e siamo salvi a tre giornate dalla fine ed è qualcosa di inimmaginabile. Ci siamo arrivati tra l’altro attraverso un percorso non semplice in due momenti davvero importanti. All’inizio di questo campionato e nella coda dove prima prima D’Aversa e poi con l’arrivo di Gotti, la squadra ha avuto un rendimento di altissimo livello, una media punti incredibile che è riuscita, dovendo fare un bilancio, un po’ a colmare una parte centrale del campionato, dove in realtà la squadra ha anche pagato un calendario non banale in tutte quelle gare consecutive. Permettetemi davvero di ringraziare tutte le persone. Quest’anno si sono spese per un risultato che ha dell’incredibile.
Parto ovviamente dall’area tecnica, da Pantaleo Corvino che si è superato anche quest’anno, e poi dall’ottimo Stefano Trinchera, da tutti i collaboratori e tutta la gente che sta rispondendo alle grande ad un compito difficilissimo che abbiamo chiesto loro, dunque al nostro amministratore delegato Mencucci, a Giuseppe Mercadante ad una squadra di giocatori, oltre a quelli che scendono in campo, che ha fatto qualcosa di strepitoso, scrivendo pagine importanti. Io sono felice che, oltre a questa squadra, in campo scelta da Corvino e da Trinchera, c’è una squadra fuori dal campo che insieme ai miei soci, abbiamo scelto personalmente a uno a uno che può assicurare un bel futuro”.
Sabato la festa presidente, dopo la gara con l’Atalanta:
“Giusto festeggiare questa squadra. Oggi seppure con questa grande impresa, non riesco ad andare oltre a una sconfitta. So di essere in questo senso un po’ limitato, di essere un po’ troppo tifoso. Però a me non è che sconfitta mi scivola così in due secondi, adesso me la devo fare passare. Però io spero che questa squadra venga degnamente festeggiata come merita per un’impresa straordinaria. Noi faremo di tutto anche sabato per provare anche a centrare il risultato sportivo che non siamo riusciti a centrare oggi. Ma qualsiasi sia il risultato sportivo questa squadra merita l’ovazione di tutto il territorio, di tutto il Salento, e sabato, dopo la partita, i giocatori faranno un giro di campo e poi d’accordo con l’amministrazione faremo un giro con il pullman scoperto, per tutte le strade della città, ma questa volta ci sarà l’opportunità di fermarsi a Piazza Sant’Oronzo col pullman, di arrivare anche lì e quindi, essendo un sabato, tutti quelli che non riusciranno a venire allo stadio. Dico sin d’ora di venire se hanno piacere a salutare la squadra in Piazza Sant’Oronzo, perché credo che questo gruppo meriti l’ovazione di tutto il Salento, sia dello stadio che fuori in città”.
