In casa Lecce si fa il gioco delle alternative ma bisogna sempre capire se le notizie che corrono da un organo di informazione ad un altro siano reali o siano specchietti per le allodole che Pantaleo Corvino semina sul suo cammino.
Una cosa è certa, i gioielli del Lecce fanno gol a tante squadre e Morten Hjulmand è l’esempio lampante di quello che potrà essere il mercato del Lecce. Arrivato nel Salento per 170 mila euro ha un valore di mercato di 20milioni ed è in procinto di spiccare il volo per altri lidi.
Per la sua sostituzione il nome forte è quello Yilber Ramadani centrocampista albanese 27enne dell’Aberdeen ma conoscendo lo stile Corvino potrebbe essere solo una traccia seminata per sviare altri obiettivi.
Stesso discorso, molto simile, si fa per Valentin Gendrey, il francese che ha attirato le attenzioni di Marsiglia, Lille, Fiorentina e anche Sassuolo ma che ha un altro anno di contratto con il Lecce con opzione di due a favore della società giallorossa.
Per la fascia destra il Lecce ha anche Tommaso Cassandro ma non ha la giusta esperienza per pensare che la maglia da titolare possa essere sua nel caso in cui dovesse partire Gendrey.
E allora la prima ipotesi, il primo nome balzato fuori nel ventaglio delle trattative giallorosse è quello di Lorenzo Venuti, svincolato dopo l’ultima stagione alla Fiorentina.
Il calciatore a Lecce nella stagione 2018-19 scese in campo in serie B per 32 volte segnando anche 3 gol.
Adesso potrebbe ritornare in una piazza in cui è stato molto bene e a 28 anni rappresenterebbe per lui l’occasione giusta per rilanciarsi dopo il mancato rinnovo del contratto con la Fiorentina, dove nell’ultima stagione ha collezionato 17 presenze in campionato e 7 in Conference League.
Resta da sciogliere il nodo portiere, dopo le riconferma di Bleve bisogna trovare il titolare. Dragowski piace molto, così come Terraciano, ma non è da escludere un ritorno di fiamma per Falcone che non vorrebbe scendere in B e né tantomeno ritrovarsi con Audero davanti. Situazione intricata ma il mercato è ancora lungo.
M.C.
