BRINDISI – La Commissione elettorale ha finalmente concluso il lavoro riguardante l’elezione dei nuovi consiglieri comunali della città di Brindisi. La cerimonia di proclamazione avrà luogo mercoledì e quindi da quel momento il capoluogo disporrà di un consiglio comunale che dovrà procedere celermente con i primi adempimenti di carattere burocratico. Si tratta di passaggi obbligatori, senza i quali l’assise consiliare non potrà avviare la propria attività. Previste le nomine del presidente del consiglio comunale, dei vice presidenti e dei presidenti delle commissioni consiliari.
Al momento, a quanto risulta, non ci sarebbero intese tra le varie anime dell’opposizione in cui sono presenti consiglieri espressi dalle liste a sostegno dei candidati sindaco Roberto Fusco, Lino Luperti e Riccardo Rossi. Quindi è possibile che un’intesa in extremis la si raggiunga prima della convocazione della seduta inaugurale del consiglio comunale.
Uno dei temi di maggiore interesse che dovrà affrontare il consiglio è certamente legato alla possibilità di adesione alla rottamazione riservata ai comuni che hanno una concessionaria esterna non riconducibile all’Agenzia delle Entrate e quindi anche al Comune di Brindisi.
Il Consiglio dovrà pronunciarsi entro il prossimo 31 luglio ed in quel caso migliaia di cittadini potrebbero beneficiare di questa pseudo-sanatoria che consente di eliminare carichi pendenti da molti anni e difficilmente esigibili.
A quanto pare, tra l’altro, il bilancio del Comune non ne risentirebbe in quanto molti di questi crediti non sono stati iscritti tra quelli concretamente esigibili.
Ci sarà, poi, da discutere sul futuro della società partecipata Brindisi Multiservizi che si appresta a chiudere un altro bilancio in perdita di circa mezzo milione di euro. Anche in questo caso, in presenza di un piano industriale credibile, si potrà procedere con il ripiano delle perdite, ma è una scelta difficoltosa perché chiama in causa le responsabilità personali dei consiglieri di fronte alla Corte dei Conti. E non è roba di poco conto.
Mimmo Consales
