LECCE- L’ultimo report settimanale della Fondazione Gimbe fotografa una situazione in miglioramento sul fronte Covid: calano anche i decessi (383 negli ultimi sette giorni, di cui 65 riferiti a periodi precedenti), con una media di 55 al giorno rispetto ai 64 della settimana precedente. Continuano a scendere anche i posti letto Covid-19 occupati sia in area medica (-13,3%) sia in terapia intensiva (-11,9%). Restano invece stabili gli ingressi in terapia intensiva.
Quanto ai contagi, l’incidenza rimane sotto i 500 casi per 100mila abitanti in tutte le province: si va dai 76 casi per 100mila abitanti nella provincia pugliese di Barletta-Andria-Trani ai 338 di Pescara.
Nell’analisi Gimbe vengono anche affrontate le regole di sospensione della frequenza scolastica: al di là dei criteri oggettivi (temperatura superiore a 37,5 gradi e tampone positivo) la sintomatologia compatibile con il Covid-19, in particolare quella respiratoria, presenta grandi margini di soggettività anche da parte di un medico o pediatra. E poiché la valutazione dei sintomi viene affidata soprattutto a genitori e personale scolastico, è prevedibile un forte impatto sia sull’assenteismo scolastico, sia sulla circolazione del virus. Altro aspetto esaminato sono gli interventi ambientali: i riflettori rimangono puntati sulla sanificazione ordinaria e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati, nonostante le evidenze scientifiche dimostrino che meno dell`1% dei contagi sia dovuto al contatto con superfici infette. Il virus si trasmette quasi esclusivamente per aerosol, eppure non viene raccomandato alcun intervento specifico di aerazione e ventilazione per migliorare la qualità dell’aria, ma solo un generico “ricambio frequente di aria”, ossia le finestre aperte. Una raccomandazione che il prossimo inverno si scontrerà con l’esigenza di tenere invece le finestre chiuse, per ragioni di risparmio energetico.