LECCE-Ambulanze ferme, in attesta della sanificazione, anche per ore davanti al Vito Fazzi. L’Asl ha chiesto in una lettera un intervento urgente da parte di Sanità Service affinché la situazione venga risolta il più presto possibile.
I tempi richiesti dalle procedure, un’ora circa per ogni mezzo di soccorso, si allungano incredibilmente quando le ambulanze sono tante con conseguente spreco di risorse: operatori del 118 il cui turno trascorre in attesa di poter risalire sul mezzo e ambulanze ferme. Le stesse che invece potrebbero soccorrere le centinaia di persone che, in questa difficile situazione pandemica, chiedono l’aiuto dei sanitari.
Una situazione che va avanti dall’inizio di questa nuova ondata di contagi e che, in provincia di Lecce, non si riesce proprio a risolvere. Tante le immagini che documentano le file di ambulanze ferme nel Fazzi, sia di notte che di giorno. E’ stata anche allestita una tenda per le attese degli operatori. Per sanificare un’ambulanza, di cui si occupa l’azienda Sanità Service, entra in azione una squadra formata ad hoc e un robottino che spruzza liquido sanificante. Questo viene lascito agire in 45 minuti, mentre un altro quarto d’ora serve invece per l’areazione. Procedura obbligatoria per ogni mezzo entrato in contatto con un paziente Covid o sospetto tale.
Se è vero che i robottini a disposizione sono 11, così come dichiarato dall’amministratore di Sanità Service Luigino Sergio, mancherebbe però il personale per farli funzionare. Anche perché le stesse squadre, evidentemente in numero insufficiente, devono anche sanificare i Pronto Soccorso dei vari ospedali. Nella lettera indirizzata all’amministratore di Sanità Service l’Asl, l’11 novembre scorso ha chiesto il potenziamento e l’implementazione “Delle squadre di alta disinfezione considerato lo stato di emergenza in atto e le richieste di alcuni direttori di strutture aziendali dopo il verificarsi di episodi di ritardo negli interventi, e delle segnalazioni dei rappresentanti sindacali del comparto sanità“.
Una richiesta, si legge nella lettera a firma del direttore amministrativo, del Direttore Sanitario e del Direttore Generale dell’Asl Rollo, con carattere di estrema urgenza.