Sanità

Slavina incontrastata nella sanità brindisina: previsto tavolo tecnico

BRINDISI – Stop ai ricoveri nei reparti di Chirurgia Generale degli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana ed Ostuni. Due medici della Città Bianca dovranno addirittura coprire turni al Perrino ed al suo Pronto Soccorso. Sanità locale allo sbando.

Avete presente quando si posiziona una pallina su un piano leggermente inclinato e la si lascia andare? Cosa succede? La pallina prende sempre più velocità senza mai fermarsi. Sta succedendo proprio questo alla sanità pubblica brindisina, una slavina incontrastata sta causando danni senza precedenti ed a farne le spese sono ovviamente i cittadini ed il loro diritto alla salute, ma anche il personale sanitario, costretto a turni estenuanti per garantire le cure minime. E no, non si tratta di una esagerazione, esagerati sono magari l’immobilismo e la scarsa attenzione da parte di chi, invece, dovrebbe intervenire affinché si ponga un freno ad una situazione che va sempre più a catafascio. Dopo la sospensione dei ricoveri nel reparto di Chirurgia Generale dell’ospedale Perrino di Brindisi, in queste ore i vertici della ASL locale hanno disposto il blocco sino al prossimo ottobre all’interno dei medesimi reparti dei presidi di Francavilla Fontana ed Ostuni. La motivazione è sempre la carenza di personale. Tanto che due medici in servizio presso il nosocomio di Ostuni saranno costretti a coprire i turni non solo al Pronto Soccorso della Città Bianca, ma anche al Perrino.

Una criticità, dunque, che si aggiunge ad un quadro generale del tutto compromesso, tra cui spiccano i problemi in ortopedia, cardiologia, Utin e Pronto Soccorso al Perrino, al Camberlingo della Città degli Imperiali e all’ospedale civile di Ostuni. Per questo motivo urge un piano di riordino virtuale, così come proposto dal presidente dell’Ordine dei Medici di Brindisi, Arturo Oliva. Ma sia la locale azienda sanitaria, che ricordiamo è ancora senza un effettivo direttore generale e non se ne capisce ancora il motivo, e sia la Regione Puglia non riescono a trovare la quadra di una situazione che è da tempo sfuggita di mano. Per i Consiglieri Regionali, Fabiano Amati di Azione e Luigi Caroli di Fratelli d’Italia, l’Ente regionale dovrebbe intervenire tramite l’utilizzo di personale medico di altre ASL, per tamponare l’emorragia della sanità brindisina. Situazione attenzionata anche dai Sindaci di Francavilla e Ostuni, Antonello Denuzzo e Angelo Pomes, con quest’ultimo che manifesta il proprio sconcerto sia al Governatore di Puglia, Michele Emiliano, e sia al commissario straordinario della ASL di Brindisi, Giovanni Gorgoni.

Nei prossimi giorni dovrebbe avviarsi un tavolo tecnico, al fine di individuare soluzioni alternative, senza sovraccaricare di lavoro con turni massacranti il personale medico. Tutto ciò, alla luce anche dell’imminente avviarsi della stagione estiva, che porta turismo e ad Ostuni, ad esempio, è prevista un’estate da record. Ci si augura, pertanto, che i turisti, ed ovviamente i cittadini tutti, non debbano mai far ricorso a cure ospedaliere e quella famosa pallina possa finalmente interrompere la sua progressiva corsa…

Tommaso Lamarina

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