LECCE – Evitare di ripetere gli errori del passato. E’ questa la priorità legata al nuovo Piano urbanistico generale del Comune di Lecce in fase di gestazione da alcuni mesi e che prosegue il suo percorso di partecipazione pubblica. Il vecchio Prg, datato 1980, cotto e decotto ma di fatto – ed è questo l’aspetto più singolare (e preoccupante allo stesso tempo) attuato solo per il 60 per cento delle previsioni urbanistiche.
“Ci troviamo di fronte ad un quadro già dipinto da sistemare, laddove sia possibile. Ma – avverte De Matteis – il futuro Pug dovrà essere realizzabile in tutte le sue parti”.
Perché al di là delle buone intenzioni e dei contenuti che riempiranno un quadro che si presenta ben incorniciato, occorrerà poi passare dai progetti alle opere, dalle parole ai fatti. E il Piano dovrà essere chiaro e comprensibile a tutti. Un assist raccolto al volo dall’assessore all’Urbanistica Rita Miglietta: “E’ un nostro obiettivo. Ci stiamo sforzando di varare un Pug inclusivo, senza troppe ambiguità e interpretazioni di sorta”.
Nel nuovo Piano urbanistico si proverà a coniugare aspetti identitari legati al territorio leccese – inteso nel suo più vasto ambito, legato alla fascia costiera e alle campagne circostanti – e aspetti squisitamente urbanistici.
In questo senso diventa prioritaria la questione del consumo di suolo. Il consigliere Molendini ha auspicato un “riammagliamento degli spazi senza gravare su uno sviluppo disordinato del territorio”. Tesi condivisa in buona sostanza pure dalla consigliera Natasha Mariano che ha invocato “la riqualificazione di alcuni quartieri con la necessità di intervenire per rispristinare immobili dismessi”.
“Il nuovo Piano deve tendere al contenimento del suolo”, ha rassicurato tutti l’assessore Miglietta rispondendo alle sollecitazioni e agli interrogativi piovuti da più parti. Il traguardo finale è quello del “benessere ambientale, economico, sociale, per assicurare ai cittadini condizioni eque e pari opportunità”.
Il Pug – discusso oggi in commissione Urbanistica presieduta dalla consigliera Paola Povero – approderà nuovamente nei prossimi giorni in aula consiliare.
