LECCE – Negli ultimi tre mesi le sfiorate tragedie lungo la tangenziale leccese sono state tante, troppe e nella notte si è consumata l’ennesima. Poco dopo mezzogiorno e mezzo gli automobilisti che transitavano all’altezza dello svincolo per Brindisi hanno lanciato l’allarme: una Lancia Y si era ribaltata sull’asfalto e all’interno una ragazza chiedeva aiuto.
Vigili del fuoco e 118 sono accorsi a sirene spiegate sul posto. Nell’abitacolo del mezzo era incastrata una 22enne e liberarla non è stato semplice. Una volta tirata fuori, è stata affidata alle cure del personale medico: miracolosamente le ferite riportate non sono risultate gravi ed è stata accompagnata nell’ospedale di Scorrano in codice giallo. La dinamica dell’incidente è al vaglio, ma con ogni probabilità – non essendo coinvolti altri mezzi – la giovane avrebbe perso il controllo dell’auto, complice l’asfalto bagnato.
Soltanto quattro giorni prima, era sabato scorso, alle 7 del mattino un altro scontro tra due auto, questa volta sulla tangenziale ovest direzione Maglie, è culmitato nella corsa in codice rosso in ospedale di una 23enne, finita in prognosi riservata. Una delle due auto coinvolte è finita nel canale di scolo a margine della carreggiata.
E questi sono soltanto gli ultimi due rocamboleschi incidenti che si sono consumati lungo l’anello che racchiude la città di Lecce: un crescendo di episodi che fa il paio con la necessità non più rinviabile, evidenziata a più voci, di mettere in sicurezza le arterie del Salento, partendo proprio dai teatri di incidenti più ricorrenti, tangenziali e 275 in auge.
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