SALENTO- 8,30: i ragazzi sono già tutti seduti ai loro banchi, uno dietro l’altro. Una disposizione tradizionale nei corridoi, come ormai non si vedeva da tempo.
Penne in mano e dizionari sui banchi, mascherine prudentemente indossate nonostante il caldo. I professori in giro tra i banchi a dare gli ultimi consigli e suggerimenti mentre alle 8 40 circa presidenti di commissioni davanti al computer per l’apertura del plico telematico delle tracce. Un rituale che porta indietro nel tempo di due anni e che dà l’avvio ufficiale agli esami di maturità 2022 con la prima prova, uguale per tutti: due le tracce per la prima tipologia: l’analisi del testo “La via ferrata” della raccolta Myrycae di Pascoli, e la novella Nedda di Verga. Una riflessione sul Covid sulla base di un testo di Ferrajoli “Perché una Costituzione della Terra” nell’elaborato su un tema di attualità, un brano sulle leggi razziali tratto dal libro scritto da Gherardo Colombo e Liliana Segre, ‘La sola colpa di essere nati’, un testo tratto da Oliver Sacks, ‘Musicofilia‘. E ancora, il discorso pronunciato dal premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi l’8 ottobre del 2021 alla Camera dei deputati, in occasione della Pre-COP26 sui cambiamenti climatici e la scienza, e il testo di Vera Gheno e Bruno Mastroianni, tratto da ‘Tienilo acceso. Posta, commenta e condividi senza spegnere il cervello’ sulle insidie dei social e del web.
I ragazzi, anche se ansiosi, ieri hanno voluto radunarsi davanti alle loro scuole e rendere indimenticabile la loro “notte prima degli esami”. L’accensione dei fumogeni ha fatto però arrivare alcune pattuglie della polizia che hanno tenuto tutto sotto controllo.
Alle 8 però tutti pronti al suono della campanella con le menti lucide, carichi di adrenalina e di entusiasmo. Sei ore di tempo per analizzare, scrivere, elaborare in maniera critica.
Domani la seconda prova.