LECCE – Il massimo della pena prevista: due anni di reclusione, per aver ucciso volontariamente un cane mentre era alla guida di un Suv. E’ questa la condanna inflitta dal giudice Francesca Mariano all’uomo di Monteroni che la notte del del 5 giugno 2019 investì Biondo, un cane randagio amato dall’intero quartiere, passando con le ruote sul suo corpo mentre questo dormiva sul marciapiede.
L’intera scena fu ripresa dalle telecamere di videosorveglianza. La visione dei filmati portò subito a pensare che la morte cane non fosse stata causata da un semplice incidente.
Scattarono le indagini, il conducente del Suv fu identificato e denunciato per uccisione di animali tra lo sdegno di un’intera comunità che quel cane lo aveva adottato dandogli anche un nome.
Al termine del processo il giudice monocratico Mariano ha emesso la sentenza. L’uomo dovrà inoltre pagare 10 mila euro a ciascuna delle associazioni animaliste che si sono costituite parti civili.
Il cane biondo era affidato alle cure e alla assistenza dell’associazione animalista l’impronta. È stata proprio l’associazione l’impronta a presentare, per il tramite dell’avv. Giordano Bacile di Castiglione, denuncia querela in procura. A seguito della pronuncia è seguito, poi, il processo con la sentenza di oggi. Durante il processo si è costituita anche l’associazione Oipa Italia Onlus con l’avvocato Vincenza Raganato.