LECCE – Non ha ancora compiuto 13 anni ma dimostra grande personalitĂ la neo eletta sindaca dei ragazzi e delle ragazze di Lecce. Oggi cerimonia di insediamento.
Fatima Baig ha le idee chiare: partire proprio dai ragazzi e dalla scuola. Creare possibilitĂ perchè lei ed i suoi coetanei possano limitare l’uso di pc e telefonini. Fruire di spazi all’aperto, pensare agli stessi istituti. E’ lei , nata nel 2009 in Pakistan, ma residente a Lecce dal 2016 , alunna del Galateo ad essere stata eletta sindaca del Consiglio dei ragazzi e delle ragazze che si è insediato nella Sala Maria d’Enghien del Castello Carlo V con una cerimonia ufficiale di proclamazione dei 33 consiglieri, presieduta dal presidente del Consiglio Comunale Carlo Mignone, alla presenza del sindaco Carlo Salvemini e dell’assessora alla Pubblica Istruzione Fabiana Cicirillo. Hanno partecipato la presidente regionale Unicef Giovanna Perrella e la presidente provinciale Maria Antonietta Rucco.
Fatima – che subentra alla sindaca uscente Greta Quarta – è nata a Karachi in Pakistan nel 2009, vive a Lecce con la sua famiglia dal 2016 e frequenta la scuola secondaria di primo grado “Antonio Galateo”. In base al regolamento, vicesindaca è stata eletta la più votata fra i candidati che frequentano le scuole primarie. Nel caso specifico, Sofia Ingrosso, 10 anni, alunna del IV Circolo Didattico “Sigismondo Castromediano”. Fatima, con 5 voti, è risultata la più suffragata fra i 15 candidati sindaco (uno per ogni scuola aderente al progetto del CCRR), che sono stati votati dai 33 consiglieri.
Grande partecipazione è stata dimostrata da tutti i ragazzi, felici di essere coinvolti e partecipare attivamente alla vita della propria cittĂ . Gli auguri anche dal primo cittadino Salvemini: “ Una bella testimonianza di amore per la propria cittĂ . Un’esperienza da vivere con pieno entusiasmo e consapevolezza in cui si è chiamati a interessarsi del bene comune, uscendo fuori dalla propria stanza e dalla propria casa e arricchendosi umanamente con le relazioni che si stabiliscono con gli altri, confrontandosi e facendo sintesi anche con posizioni diverse».