LECCE – Aggredita mentre era al lavoro allo sportello dell’Ufficio Angrafe e, come sottolinea l’assessore ai Servizi Demografici Sergio Signore, “Il caso che si è verificato oggi non è dovuto in nessun modo a ritardi nel disbrigo di alcuna pratica ma è semplicemente dovuto alla maleducazione e al disprezzo verso chi lavora da parte di un singolo utente contro il quale giustamente è stata sporta denuncia”.
Ovviamente neanche un ritardo allo sportello avrebbe giustificato l’aggressione.
“Ci vuole rispetto verso chi lavora agli sportelli dell’Ufficio Anagrafe e a tutti gli sportelli della pubblica amministrazione, perché assicura a tutti i cittadini di poter avere informazioni, sostegno, aiuto, indicazioni – dice Signore – dopo questo episodio inqualificabile voglio portare la mia solidarietà alla dipendente che ha subito questa vile aggressione e ringraziare lei e tutto il personale dell’Anagrafe, che lavora ogni giorno ormai da tempo in una situazione difficile, con impegno e abnegazione. I dipendenti comunali, in particolare a Lecce, lavorano con spirito di sacrificio e senza risparmio in una situazione che li vede in numero pari alla metà di quanto previsto dal fabbisogno della pianta organica. Serve collaborazione e rispetto, non certo pregiudizi e violenza”.