LECCE – “Ennesima figuraccia dell’amministrazione Salvemini, che continua ad inanellare problemi che cadono sempre in testa ai cittadini di Lecce. Inutile dire che l’inadeguatezza del sindaco Salvemini continua a palesarsi con regolarità molto preoccupante.
A gioire, in questo caso, sono gli operatori del mercatino Dei Mestieri e delle Arti di Lecce, che non potevano essere sfrattati. Dunque il Comune, che aveva vinto nel processo di primo grado, è stato condannato al pagamento delle spese per entrambi i gradi di giudizio. Il Tribunale di Lecce – Sezione Civile ha accolto il ricorso del Consorzio “Il mercatino etnico” annullando l’efficacia esecutiva dell’ordinanza di ingiunzione di sfratto del Comune “per il grave e irreparabile pregiudizio che deriva al Consorzio, nonché ai consorziati e alle loro famiglie”.
Questo il commento del coordinatore regionale del Movimento Regione Salento, Pierpaolo Signore: «Dopo la stangata che l’attuale amministrazione comunale di Lecce prende con la bocciatura che la Corte dei Conti infligge ai suoi bilanci e che porterebbe dritto al dissesto dell’ente (cosa che ovviamente non ci auguriamo solo per il bene della Città e dei cittadini), – continua – un’altra tegola si abbatte inesorabile sull’attuale governo cittadino. Il pressapochismo gestionale di questa maggioranza trova un’altra conferma nella sentenza, e soprattutto nelle sue motivazioni, con cui il Tribunale di Lecce condanna Il Comune, chiedendo la sospensione dell’ordinanza sindacale 971 del 15/06/2021 con cui da Palazzo Carafa si è tentato – di fatto – di sfrattare illegittimamente il Consorzio “Il Mercatino Etnico” dalla struttura di viale Aldo Moro, intimando all’ente stesso il pagamento delle spese. Questa ulteriore vicenda dovrebbe far prendere definitivamente atto a questa maggioranza di quanto la loro profonda e manifesta incapacità amministrativa stia traghettando la nostra Lecce verso un oblio mai conosciuto prima. Se avessero un minimo di buon senso, e soprattutto a cuore le sorti di Lecce, dovrebbero, senza ormai alcun indugio, rassegnare in blocco le dimissioni e riconsegnare le sorti del governo cittadino ai leccesi, ormai stanchi e delusi da tante mancate promesse e dall’arroganza tipica di chi, non curandosi del bene comune, si dimostra palesemente incapace e presuntuoso in ogni scelta».
Sulla stessa linea di pensiero il commento di Vittorio Trullo, coordinatore cittadino di Lecce del Movimento Regione Salento: «Incredibile la leggerezza con cui l’amministrazione Salvemini affronta questioni importanti che incidono sulla vita delle persone e delle famiglie, perché con quella ingiunzione, del tutto immotivata e avventata, aveva creato non pochi problemi. Dunque, la decisione del Tribunale di Lecce – Sezione Civile mette in evidenza ancora una volta il modo di agire di quest’amministrazione che si muove a tentoni e non riesce proprio ad incidere positivamente sulla qualità della vita dei leccesi, creando soltanto danni da pagare con i soldi dei cittadini. Arrivati a questo punto servirebbe un atto di consapevolezza e di amore per questa città da parte di Salvemini: le dimissioni sue e dell’intera Giunta che lo sostiene. Sarebbero davvero un bel regalo di Natale per Lecce e i leccesi, che meritano ben altro».