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La scèblasti diventa un dolce: la golosa alternativa salentina al classico panettone

ZOLLINO-SALICE – E se vi dicessimo che la scèblasti di Zollino da oggi sarà anche una prelibatezza dolce? Ebbene sì: complice la magia del Natale, l’antichissima ricetta del basso Salento diventa ancora più golosa, un’alternativa originale e tutta salentina al classico panettone.

La novità è frutto dell’intuizione di Tonio Barba, collega e marito di una zollinese doc, Alessandra Castellano, maestra pasticciera, trapiantata più a nord della provincia, a Salice.

Ispirato dalla lavorazione tradizionale proposta nella loro attività dalla moglie, Tonio ha messo a punto la scèblasti dolce utilizzando l’antica ricetta della nonna e inserendo gli stessi ingredienti “ma canditi, zucca compresa – spiega la coppia – La ricetta seguita è quella segreta delle nonne di Zollino, lo zucchero prende il posto del sale”.

Per chi non l’avesse mai assaggiata, la sceblastì originariamente nasce come pane a impasto molle, posato su foglie di fico e infornato, condito con porri, pomodori, zucca, capperi e altri avanzi di dispensa, usato come colazione o merenda dei poveri e divenuto eccellenza della cucina salentina.

La gustosa declinazione della ricetta originaria si chiama “Sceblast One”.

Da ragazzina – spiega Alessandra – frequentando il Liceo Capece di Maglie, mi sono spesso sentita ripetere dai miei compagni originari dei vari paesini limitrofi che la nostra scèblasti fosse la stessa cosa del “pizzo leccese”, “plamma”, “piscialletta”. Invece no! La scèblasti è la scèblasti, unica e inimitabile.

Il nome deriva dal griko e significa “senza forma”, il suo impasto si presenta infatti particolarmente liquido e un tempo, prima di essere infornato, veniva distribuito su una foglia di vite o di fico, cosicché non si attaccasse alla pala.

Nella nostra pasticceria, grazie all’inventiva supportata dalla maestria di Tonio, mio marito, nasce lo Sceblat One, squisita. Gli ingredienti storici del pane condito zollinese – racconta ancora Alessandra – sono riproposti in versione candita: pomodorini, zucca e olive taggiasche. Tutto questo per rendere giustizia ad un prodotto nostrano, dal gusto unico ed originale.

La ricetta, segretissima così come lo è quella della Scéblasti zollinese, propone un panettone soffice, delicato nel sapore e dal ripieno golosissimo. L’impasto è realizzato con lievito madre naturale.

Nella nostra Pasticceria – conclude la maestra pasticciera – produciamo anche il famosissimo Trullo salentino, un altro lievitato da forno, appartenente alla famiglia dei panettoni, ma caratteristico per morbidezza, farcito con gocce di albicocca che in cottura esplodono restituiscono un sapore unico ed originale.

La forma ricorda proprio quella dei trulli salentini ed è un prodotto che si può trovare nella nostra pasticceria tutto l’anno”.

La vendita dello Sceblast One è riservata esclusivamente alla Pasticceria “Bar Lucia” di Salice Salentino e al forno “I KUFFIARI – bottega dei Sapori” a Zollino. Adesso non resta che provarla!

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