PUGLIA – “Ci siamo candidati a ospitare un insediamento industriale della Intel, finalizzato alla realizzazione di una fabbrica per il confezionamento di microchip, per un investimento pari a undici miliardi di euro e una disponibilità di circa mille posti di lavoro -interviene così il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati- A fronte della necessità di insediare l’investimento in un’area di 300 ettari, non edificata e priva di necessità di bonifica, mi risulta che la Regione stia indicando un’alternativa localizzativa, non meglio precisata, tra Bari e Lecce. Non sono, com’è noto, un campanilista. Però mi chiedo: come si fa a candidarsi per ospitare l’insediamento Intel, cosa buona, indicando aree non meglio specificate di Bari e Lecce, se nella realtà pugliese l’unica area di 300 ettari liberi da edificazione e con un aeroporto e un porto confinanti, si trova nell’Asi di Brindisi?” Per questo preannuncia un’audizione.