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Nuovo basolato nel centro storico di Lecce, via barriere architettoniche intorno ad Anfiteatro

LECCE – Approvato in giunta il progetto definitivo per la riqualificazione e messa in sicurezza di infrastrutture stradali del centro storico leccese: si interverrà attorno all’Anfiteatro Romano su Via Verdi, via Alvino e via dei Mocenigo e lungo tutta Via della Sinagoga.

Qui il basolato è da tempo dissestato, anche a causa di interventi realizzati negli anni ’80 di applicazione e successiva rimozione di strati di asfalto.

In tutto, l’intervento approvato si sviluppa su una superficie di 3.164 metri quadri.

Il rifacimento del basolato avverrà mediante lo smontaggio e rimontaggio della parte pavimentata con basole. Per i marciapiedi si procederà con la sostituzione della pavimentazione in pietrini in cemento con pavimentazione architettonica in pietra di Soleto.

Il progetto prevede l’eliminazione dei gradini dei marciapiedi su via Alvino e su via Verdi lato Anfiteatro, abbassando la quota degli stessi, in modo da avere un unico livello senza barriere architettoniche.

I lavori prevedono anche i  potenziamento della rete superficiale di fogna bianca (via Alvino e via Verdi).

L’intervento è compreso nel quinto lotto degli interventi finanziati dal Ministero dell’Interno per la mitigazione del rischio idrogeologico. Per questo lotto saranno impiegati fondi pari a un milione di euro.

“Due aree importanti e molto diverse tra loro del nostro centro storico potranno finalmente essere rimesse a nuovo grazie a questo intervento – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Nuzzaci – l’area attorno all’Anfiteatro, sarà totalmente accessibile e confortevole per la circolazione pedonale, e Via della Sinagoga finalmente potrà assumere le sembianze di una strada del centro storico dato che oggi, ancora, presenta pericolosi e brutti residui dell’asfalto che un tempo la ricopriva e che finalmente sarà rimosso.

Particolare di assoluta importanza sarà poi l’intervento sui sottoservizi idrici con il quale saranno risolti i disagi che i residenti e gli esercenti vivono da tempo a causa degli impianti obsoleti. Si tratta -conclude- di uno dei 10 progetti che cambierà il volto della città, rendendola più bella, sicura funzionale e vivibile.”

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