SALENTO – Dehors “liberi” fino al 31 dicembre 2023. Il provvedimento – che faceva parte del decreto Milleproroghe – è stato convertito in legge a tutti gli effetti dopo il via libera del Parlamento.
Buone nuove in arrivo, dunque, per gli esercizi pubblici titolari di concessioni o di autorizzazioni all’uso del suolo pubblico di disporre temporaneamente, senza necessità di autorizzazione, di strutture amovibili, ma anche di elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni – in aree di interesse culturale o paesaggistico.
La misura – già prevista nell’ambito delle misure per il contenimento del Covid – è stata accolta favorevolmente da sindaci e amministratori comunali della provincia di Lecce, anche se non mancano i distinguo.
“Confermeremo – spiega l’assessore all’Urbanistica del Comune di Lecce, Rita Miglietta – la previsione del governo che di fatto accelera i processi autorizzativi ma non influisce sul regolamento comunale che entrerà in vigore dal 1° aprile. E’ una buona notizia, dunque, per i Comuni come il nostro che hanno difficoltà oggettive legate alla carenza di organico,. Ma il provvedimento dovrà comunque garantire il rispetto del decoro e della tutela dal punto di vista monumentale, storico e paesaggistico. Perché non può esistere una deroga al decoro”.
“Molte attività operanti nel centro storico – sottolinea Grazia Anselmi, vicesindaco Galatina – hanno usufruito delle agevolazioni previste ampliando gli spazi, Grazie a questo provvedimento potranno continuare a farlo liberamente. E’ del tutto ovvio che controlleremo la situazione per evitare il far west”.
“Ci atteniamo al provvedimento del Governo – afferma Tony Piteo, assessore alle Attività Produttive del Comune di Gallipoli – E ad ogni buon conto ora abbiamo un po’ di certezze in più utili per lo svolgimento dell’attività amministrativa in questo settore”.
“Abbiamo colto in maniera positiva questa ulteriore notizia positiva offerta dal Governo agli esercenti della nostra città – spiega Lele Manieri, Consigliere delegato alle attività produttive del Comune di Nardò. Peraltro ora c’è la possibilità di aderire alle agevolazioni con una procedura semplificata. E’ sufficiente presentare una domanda all’ufficio di competenza”.
Insomma, ben venga la proroga dei dehors ma sarà fondamentale preservare il decoro dei nostri centri storici.