Attualità

Finalmente San Cataldo ha un bancomat, ma grazie ad un ristoratore

SAN CATALDO – Sembra quasi paradossale l’impossibilità, per anni, di convincere banche del territorio e banche nazionali ad installare, nella Marina di San Cataldo, uno sportello bancomat. Anni fa, ma per non più di tre stagioni turistiche, una banca locale, aiutata con un contributo di venticinque mila euro da parte del Comune, ne aveva installato uno ma è durato poco: secondo l’Istituto di credito era poco redditizio.
Poi il nulla, se non i tentativi di più consiglieri di maggioranza e di opposizione di sgolarsi per averne uno, ma senza esito.
Quest’anno, quasi per miracolo, invece, ecco che spunta un bancomat a ridosso di un noto ristorante. Chiedendo e capendo come fare, l’installazione dello sportello per il prelievo del contante è stata ben più facile di quanto per anni si sia raccontato.

Sino ad ora, infatti, in prossimità di ogni estate, è stata pioggia di comunicati stampa e, a seconda se di opposizione o di maggioranza, si gridava alle responsabilità del governo leccese.

La vicenda di questa stagione turistica però fa riflettere e preoccupare perché quanto sempre sbandierato risulta, ad oggi, detto per malafede o per incapacità.

Spieghiamo meglio: da più parti si è raccontato dell’impossibilità di convincere una banca ad installare una postazione bancomat, ma ecco d’incanto che un imprenditore, il titolare del ristorante MareMosso, chiama autonomamente la società Atm, chiede ai responsabili se si possa installare una struttura e nel giro di poco c’è un sopralluogo: in tempi strettissimi, insomma, viene attivato lo sportello in prossimità del ristorante e San Cataldo, dopo anni di pseudo rivendicazioni, ha il suo bancomat utile a quanti, stando al mare, possono prelevare del denaro senza dover tornare, ogni volta, nel capoluogo leccese.

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