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Conte: “Sud avamposto del rilancio. Ricuciamo l’Italia con l’alta velocità sino a Lecce”

BARI- Grazie al Recovery fund il Sud può diventare “avamposto del rilancio perché l’Italia ritorni a essere una grande potenza”.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, arriva a Bari e si scusa per l’ora di ritardo; più che giustificato,  era al Consiglio Europeo straordinario ma non ha rinunciato al taglio del nastro dell’84esima edizione della Fiera del Levante. E da quel palco, “il più importante del Mezzogiorno” parla del Sud che sarà. “Questa volta – assicura – non saranno più solo promesse, quelle che da questo palco avete sentito tante volte”.

L’occasione per far diventare il piano una realtà sono i 209 miliardi del Recovery Fund. Un’occasione cruciale perché ha aggiunto “se perdiamo la sfida del Recovery Fund, andiamo tutti a casa. Il governo va a casa”.

E in quel piano ci sono snodi essenziali per il mezzogiorno. Come le infrastrutture: “Ci sono le condizioni, abbiamo l’opportunità di ricucire il Paese. Oggi – ha spiegato il premier – sono già programmati e li rinforzeremo con il piano, investimenti importantissimi per l’alta capacità e l’alta velocità del sud, sulla tratta Salerno-Reggio Calabria, Napoli-Bari-Lecce-Taranto, dobbiamo mettere in comunicazione il Sud con le più importanti regioni del centro nord, non d’Italia, d’Europa.

Ma tutto passa anche per la Sanità, quella che – annuncia – avrà il più grande finanziamento della storia repubblicana rafforzando la medicina di prossimità e azzerando le disuguaglianze che portano ai viaggi della speranza. La stessa sanità che oggi deve fare i conti con il Covid: “Siamo messi meglio del resto d’Europa ma non ci possiamo permettere distrazioni”. A tal proposito ha aggiunto che “il nostro Paese è in prima linea, sta finanziando sette gruppi farmaceutici per poter avere “da subito 200 o 300 milioni di dosi di vaccino”. Il premier ha parlato anche dell’accelerata da imprimere sui cantieri, di capitalizzazione delle grandi imprese, di sgravi per il sud (quelli entrati in vigore ieri, del 30 percento per chi assume e ha dipendenti quì, ha detto, dureranno 10 anni), di scuola, digitale, rete unica per la larga. “Non resteranno titoli”, assicura.

Il governatore Michele Emiliano, poco prima, aveva presentato le direttrici dell’azione regionale ma che necessitano di sostegno da parte del governo centrale: “La prima è l’attuazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera m della Costituzione: i livelli essenziali delle prestazioni devono essere realmente e concretamente garantiti su tutto il territorio nazionale. La seconda direttrice è rappresentata dagli investimenti necessari per rendere il Mezzogiorno pienamente interconnesso al resto del Paese. Realizzare l’alta velocità ferroviaria Napoli-Bari-Lecce-Taranto, l’asse statale 106 jonica, la Maglie-Leuca. La terza direttrice è la definitiva affermazione di un modello di sviluppo indistruale pugliese a servizio del Paese”.

Conte prima di ripartire ha ribadito che “se riparte il Sud, riparte l’Italia intera. E’ impossibile pensare per il Nord di ripartire senza che riparta il Sud”. Il presidente del Consiglio è ripartito subito dopo la cerimonia senza il tradizionale giro per gli stand della Fiera che – come ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro – “è il simbolo delSud che ce la fa”, ma con sé porta via una chiavetta usb consegnata dal governatore: contiene le immagini di Volturara Appula, il suo paese natale sul Gargano, che Toti e Tata hanno trasmesso, a modo loro, nella trasmissione Viaggiare In Puglia.

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