SAN CASSIANO- Fino alle 3 di notte, la Protezione Civile ha battuto palmo a palmo queste contrade, nel Parco dei Paduli, ma solo alle 9 del mattino un suo parente ha notato il corpo riverso sul ciglio della strada: è il tragico epilogo nella vicenda della scomparsa di Cesario Lazzari, 87 anni, di San Cassiano, padre del vice sindaco Oronzo. Era uscito da casa lunedì mattina intorno alle 7, senza cellulare, dicendo alla moglie che si sarebbe recato in campagna per raccogliere della frutta e non ha più fatto ritorno.
Era questo uno dei suoi fondi, fiori gialli tra gli ulivi ormai rinsecchiti. L’anziano conosceva a memoria contrada Sciarpi, nei pressi di Tenuta Tresca, nel feudo di Botrugno. Si è addentrato con la sua Punto bianca tra i tratturi, ma è rimasto impantanato in un terreno e a quel punto, stando alle prime ricostruzioni, avrebbe cercato aiuto per strada. A causa probabilmente dello sforzo fisico e del grande caldo, avrebbe avuto un malore e sarebbe caduto battendo forte la testa.
Dopo il tavolo del pomeriggio di lunedì in Prefettura per coordinare le ricerche, per la mattinata erano previsti i sorvoli aerei nella zona, per provare a individuare almeno la sua vettura. Non si è fatto in tempo: alle 9, il ritrovamento del cadavere da parte di un cittadino che ha allertato il sindaco Gabriele Petracca, della cui azienda agricola Lazzari è stato socio storico. Dopo aver accertato che si sia trattato di morte naturale – si presume abbia avuto un arresto cardiocircolatorio – sono stati avvisati i figli. Sul posto anche il medico legale e i carabinieri. Si è avuto paura anche di non ritrovarlo affatto: poco distante da lì, nelle stesse ore della scomparsa, un vasto incendio ha divorato ulivi, canneto e sterpaglie.
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