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Baroni, dalle panchine con il vice Maragliulo alla favola Benevento: i numeri in B del mister

LECCE (G. Serafino) – A poche ore dalla presentazione ufficiale, cresce l’attesa dei tifosi di rivedere da vicino Marco Baroni. Il neo tecnico, con un trascorso in giallorosso da giocatore, è chiamato a raccogliere l’eredità di Corini, portando avanti il progetto triennale varato un anno fa dalla dirigenza salentina.

Un compito non facile per lui che però potrà contare su una rosa già collaudata e su un sistema di gioco a lui congeniale. Importante anche il fattore esperienza perché Baroni conosce bene il campionato cadetto, avendolo vissuto sulle panchine di Lanciano, Pescara, Novara, Benevento, Cremonese e Reggina per oltre 210 volte. Presenza fissa dal 2014 sino ad oggi.

Dopo la gavetta sui campi di C dal Rondinella fino all’Ancona, Marco Baroni approda nel torneo cadetto nella stagione 2013/14, assumendo la guida tecnica con accanto il leccese Primo Maragliulo. Con i rossoneri abruzzesi, disputa un buon campionato, chiudendo la stagione al decimo posto, a soli 2 punti dalla zona playoff. Subito un dato che a Lecce si monitorerà molto attentamente: i gol fatti e quelli subiti. In terra abruzzese, Baroni fa segnare i suoi 44 volte, 49 le reti subite.

I numeri, però, non bastano per la riconferma perché al suo posto viene promosso da Responsabile tecnico ad allenatore, Roberto D’Aversa. Baroni cercherà di rifarsi l’anno successivo a pochi chilometri di distanza, a Pescara. La squadra del Delfino disputa un campionato di vertice, ma al termine della regular season, chiusa al settimo posto con 69 gol fatti e 55 incassati, viene sollevato dall’incarico. Al suo posto arriverà Oddo che si arrenderà solo in finale playoff contro il Bologna.

Una nuova chance gli arriva, quindi, da Novara. Anche in Piemonte arriva un campionato tranquillo: con bomber Felice Evacuo, gli azzurri chiudono il campionato all’ottavo posto, con 65 punti, frutto di 57 gol fatti e solo 35 subiti.

Nella stagione 2016/17 arriva la definitiva consacrazione: approda a Benevento, neo promosso e al debutto in cadetteria. Subito un risultato eccezionale: i sanniti, alla prima volta in B, chiudono la stagione regolare al quinto posto con 65 punti e si aggiudicano il pass per i playoff ed è qui che si compie il miracolo. Baroni regala il sogno ai giallorossi campani con cui vince gli spareggi e porta Benevento per la prima volta in Serie A.

Seguono due stagioni in Massima Serie con Benevento (esonerato) e Frosinone (subentrato), prima di fare ritorno in B nell’ottobre 20269 sulla panchina della Cremonese. Stagione maledetta quella per i grigiorossi e anche per Baroni, sollevato dall’incarico dopo 12 gare prima del ritorno di Rastelli.

Anche lo scorso anno è arrivato in corsa, ma l’esito è stato certamente diverso. Chiamato dalla Reggina per uscire dai guai. Subentra a Mimmo Toscano e guida gli amaranto fino all’undicesimo posto, cullando anche sogni playoff. La dirigenza calabrese apprezza il suo lavoro e cerca di convincerlo a restare per la nuova stagione.

La chiamata da Lecce, però, non si può rifiutare e ora è pronto a far scaldare nuovamente i cuori giallorossi.

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