MARTANO- Inchiesta sulla realizzazione del poliambulatorio di Martano: durante l’interrogatorio di garanzia tenuto oggi, Fiorenzo Pisanello, responsabile unico del procedimento, si è difeso negando ogni addebito. Da tre giorni agli arresti domiciliari, Pisanello, 66 anni, oggi in pensione, ha risposto alle domande del giudice Simona Panzera rimarcando di aver agito in buona fede nell’interesse esclusivo della Asl, senza voler favorire alcuna azienda. Ha spiegato inoltre che, da capo dell’area tecnica dell’Azienda sanitaria, ha seguito dal punto di vista amministrativo vari cantieri e non si è recato sul posto per verificare lo stato dei lavori, in quanto non sarebbe stata sua competenza. Secondo il pm Alessandro Prontera, che ha coordinato le indagini della compagnia di Otranto della Guardia di Finanza, però, quei lavori, che risultavano ultimati nel 2015 e liquidati alle imprese, non sono mai stati completati.
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, invece, Antonio Leo, allora direttore dei lavori come dipendente della Asl, e Francesco Reddavide, di Adelfia (Bari), rappresentante legale della società “Atitecnica85 srl” di Brindisi.
Gli indagati rispondono a vario titolo ed in diversa misura di abuso di ufficio, peculato, falso e frode nelle forniture pubbliche.