LECCE – A San Cataldo, vicino al faro, di buon mattino si effettuano le prime prove di lancio dei droni che anche nella giornata di Pasquetta, come accaduto a Pasqua, sorvolano le marine leccesi. Vietato banchettare in riva al mare, in pineta, in campagna: per il secondo anno consecutivo il motto del lunedì dell’Angelo è “restate a casa”. E i monitoraggi sono davvero capillari.
Lungo tutta la costa ogni Comune, di concerto con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, ha schierato le pattuglie per i controlli in strada, ciascuno per le marine sotto la propria giurisdizione. È l’ultimo giorno utile in cui si può spostare per raggiungere una sola volta al giorno, massimo in due, amici o parenti. Ma i pic-nic all’area aperta restano categoricamente vietati, pena la multa.
In molti Comuni, come a Lecce, restano chiusi i parchi, le ville e i giardini pubblici, per il principio “prevenire è meglio che multare”.
Con ristoranti, trattorie e agriturismo chiusi – come impone la zona rossa – la Pasquetta, di fatto, non può che essere a casa: balconi e terrazzi restano gli unici spazi all’aperto consentiti per un barbecue tutto casalingo. Si spera tra pochi intimi.
E.Fio
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