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Emergenza Covid, Emiliano convoca incontro urgente con i Sindaci

PUGLIA – Emergenza Coronavirus, il presidente Emiliano convoca un incontro urgente con i sindaci ed i presidenti di provincia: “Incentivare lo smartworking ” Lopalco: ci avviciniamo al picco di novembre, ma oggi gli ospedali sono già pieni.

Riunione d’urgenza in remoto convocata dal governatore Michele Emiliano e dal suo ufficio di gabinetto per discutere dello stato dell’emergenza Covid-19 in Puglia, alla presenza dell’assessore regionale Pier Luigi Lopalco, dei vertici regionali di Anci e Upi, dei sindaci dei comuni capoluogo e dei presidenti delle province pugliesi.

All’ordine del giorno la valutazione della curva dei contagi, specie in relazione alle nuove varianti del virus, nonché dei numeri attuali gestiti dai centri ospedalieri regionali e dei comportamenti registrati presso aree e strutture commerciali, uffici pubblici e mondo della scuola.

Molti i punti evidenziati, che il presidente Emiliano ha voluto approfondire per cercare di fare “l’impossibile per rallentare i contagi” nelle prossime due settimane.

“Abbiamo oggi altri 2 mila contagi – ha detto Emiliano – e presumiamo di non avere raggiunto purtroppo ancora il picco. Dovremmo quindi fare qualcosa per abbassare il ritmo dei contagiati. Prima fra tutti, c’è la necessità di puntare molto sullo smartworking. Poi occorre fare una riflessione sulla sospensione di tutte le attività non essenziali negli uffici pubblici. E prestare massima attenzione ai luoghi dove si determinano assembramenti. Infine dobbiamo verificare che nelle scuole non abusino del riempimento delle classi in presenza, così come verificare perché continua in presenza il lavoro di tutti i professori”.

Nel corso dell’incontro, l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco ha presentato il report sintetico del monitoraggio settimanale (8/14 marzo) aggiornato al 18 marzo 2021.

“L’andamento in crescita è uguale in tutta le provincie pugliesi – ha detto Lopalco – Ci stiamo avvicinando velocemente al picco di novembre, con la differenza però che gli ospedali a novembre erano in partenza  vuoti, oggi invece sono pieni. E purtroppo il trend è in crescita. La maggior parte dei contagi oggi avviene in casa, in famiglia oppure sul luogo di lavoro mentre nelle RSA si sono azzerati, grazie alle vaccinazioni. Per quanto riguarda l’età, aumenta la fascia da 0 a 39 anni. In particolare quella tra 19 e 24 anni è quella che ha avuto un maggior balzo. Gli anziani invece al momento mostrano un tasso di incidenza più basso”.

Al termine del confronto è stato chiesto chiesto al presidente Anci Puglia Domenico Vitto di fare sintesi con tutti gli altri sindaci per elaborare una sorta di piattaforma, da sottoporre alla Regione, con le ulteriori restrizioni discusse nel confronto odierno per la settimana di Pasqua.

Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini in un post su facebook qualche ora prima aveva scritto : “Rinnovo la mia preoccupazione per l’andamento dei contagi a Lecce. Siamo sopra i 250 contagi ogni 100000 abitanti. Siamo nel vivo della terza odata che costringe a misurarci con conseguenze delle misure restrittive imposteci dalle nuove ordinanze emanate dal Governo nazionale e regionale con l’obiettivo di rallentare la curva”.

Così ha commenato la riunione il primo cittadino di Taranto, Riccardo Melucci: “Siamo ancora in piena tempesta epidemiologica, condividiamo l’ipotesi di rafforzare oggi tutte le misure possibili, al fine di preservare la ripartenza estiva. È una situazione molto seria, sulla quale, se non vogliamo rovinare l’estate per tutti, si deve intervenire subito e in maniera forte, finché le forniture dei vaccini non si stabilizzeranno. Oggi non sembra saggio immaginare una frettolosa uscita dalla zona rossa. E bisognerebbe incentivare lo smartworking anche presso i privati.”

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