CASARANO- Giuseppe Moscara, 26 anni, è ritenuto l’autore dell’agguato ad Antonio Amin Afendi, sfuggito miracolosamente ad una raffica di colpi di mitra la sera del 25 ottobre del 2019 in via Manzoni a Casarano. Il giudice Michele Toriello, al termine del processo con rito abbreviato, lo ha condannato a 20 anni di carcere riconoscendolo come l’autore anche del tentato omicidio di Luigi Spennato, raggiunto da colpi di kalasnikov mentre faceva rientro a casa in via Madonna della Campana, sempre a Casarano, il 28 novembre del 2017. Spennato, dopo l’agguato, rimase cieco e paraplegico. È difeso dall’avvocato Francesca Conte. Per lui è stata disposta una provvisionale di 50 mila euro.
Moscara è difeso dall’avvocato Simone Viva. La sera dell’agguato fu ripreso dalle telecamere e fu arrestato dopo qualche giorno dai carabinieri che inquadrarono il tentato omicidio nella guerra di mafia scoppiata dopo la scissione tra i gruppi degli ex boss Tommaso Montedoro e Augustino Potenza. Nel video si vede Moscara scendere dall’auto e inseguire Afendi, che nascondendosi, riesce miracolosamente ad uscirne illeso. La vittima designata era ritenuta molto vicina a Potenza.
Nel corso del processo sono state depositate dalla difesa delle consulenze tecniche secondo le quali la sagoma ripresa dalle telecamere non corrispondeva a quella di Moscara per delle discrepanze tra l’immagine ripresa e le fattezze fisiche dell’imputato. Il giudice ha però accolto le richieste dei pm Maria Vallefuoco e Massimiliano Carducci condannando il 26enne a 20 anni, escludendo le aggravanti della premeditazione e dei motivi futili poiché ritenute insussistenti.