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Regali sbagliati, ecco come “riciclarli”

SALENTO- Natale: tempo di regali fatti e ricevuti, nonostante le limitazioni agli spostamenti e alle cene. Tempo di regali provati, indossati, graditi, ma anche di regali inutili, brutti, malfunzionanti o anche semplicemente doppioni di oggetti che già si possedevano. Cosa fare in tutti questi numerosi casi? La prima tentazione è quella di rincartare il regalo e riciclarlo. “Ma questa è una extrema ratio”, spiega all’AdnKronos il presidente dell’Aduc, associazione diritti utenti e consumatori, Vincenzo Donvito.

“Con la diffusione delle vendite online, che era già un trend in forte crescita, aumentato ancor più nella fase della pandemia da coronavirus con le relative ristrettezze di circolazione, di giorni proibiti e di orari ridotti, si sono diffusi i negozi che usufruiscono della piattaforma di Amazon o di altre società simili. Se i prodotti ricevuti hanno difetti di conformità o non corrispondono alle caratteristiche descritte, si applicano le normative di riferimento, sia per quanto riguarda il diritto di recesso che le garanzie sui difetti di conformità: parallelamente, stanno crescendo notevolmente tutte le problematiche legate all’applicazione di questi diritti”.

Attenzione, soprattutto, a non fare confusione fra garanzia del commerciante e garanzia del produttore: “Hanno approcci diversi – spiega il presidente dell’Aduc – Quest’ultima è prevista dal codice civile e riguarda problemi sviluppatisi dopo l’acquisto del prodotto; mentre la prima è relativa ai vizi di origine ed è molto più favorevole per il consumatore, dura due anni, dà diritto alla riparazione o alla sostituzione o alla resa dei soldi e le spese di spedizione sono comunque a carico del negoziante”.

In ogni caso, “non è necessario aver conservato lo scontrino fiscale, retaggio dell’utilizzo della garanzia del produttore; per usufruire della garanzia del commerciante è sufficiente dimostrare di aver effettuato l’acquisto, ad esempio mostrando il pagamento con carta di credito o bancomat”. Quanto al ‘riciclaggio’ dei regali che non sono piaciuti o che semplicemente sono dei ‘doppioni’ rispetto a quanto già si possiede, “si può ricorrere ai mercatini dell’usato di quartiere o molto più opportunamente ed efficacemente ai mercatini online, tipo e-bay. Non serve alcuna autorizzazione, in quanto le transazioni fra consumatore sono consentite”. E allora: regalo che viene, regalo che va…

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