SALENTO- Trend confermato, in provincia di Lecce. Nonostante la pandemia ancora in corso, il numero di cancellazioni dal Registro imprese rimane sotto la media degli ultimi anni. Lo afferma Davide Stasi, responsabile dell’Osservatorio Economico Aforisma.
Da gennaio a novembre 2020, in provincia di Lecce, hanno chiuso, in tutto, 3.490 attività. Nel corso del 2019 le cancellazioni furono 4.742 e l’anno prima 4.585. «I settori più penalizzati si confermato il commercio tradizionale, l’alberghiero, la ristorazione e relative filiere, a causa del calo dei consumi e dei flussi turistici. I dati reali sulla nati-mortalità delle imprese, ad oggi, non sono così negativi se messi a confronto con quelli delle crisi economico-finanziarie del passato. La crisi del 2011 comportò enormi sacrifici per le famiglie e le imprese – ricorda Stasi – In quello stesso anno, in provincia di Lecce chiusero 5.848 imprese attive. Da gennaio a novembre di quest’anno, invece, ne sono state chiuse 3.490. Il numero di cancellazioni dal Registro imprese è inferiore alla media degli ultimi dieci anni; mentre il saldo risulta persino positivo, con le nuove aperture che superano le chiusure».