LECCE – Nella passata stagione bastarono 36 punti per salvarsi. Quest’anno la squadra giallorossa deve ancora percorrere qualche metro per tagliare il traguardo. Una vittoria contro il Monza avrebbe avvicinato moltissimo al formazione leccese all’agognato obiettivo, ma nel finale la formazione brianzola ha trovato il pari.
“Ci sono risultati talmente anomali che fare calcoli sarebbe un esercizio divinatorio che ha poco senso – ha dichiarato nella conferenza stampa post partita -. Credo sia meglio conservare la concentrazione su ciò che dobbiamo fare noi”.
Il gol di Krstovic aveva iniziato a far scorrere i titoli di coda della partita, ma il tocco con il braccio di Venuti ha riscritto il finale. “Il finale di partita lascia l’amaro in bocca – ammette -, ma il bicchiere è mezzo pieno, il punto è molto importante ed è stato portato a casa grazie a molti aspetti”.
Krstovic è tornato a segnare al Via del Mare e non lo faceva da ottobre, contro il Sassuolo. “Lui vive sicuramente per il gol, è un tonico molto importante – aggiunge –. Non va dimenticata la scansione dei suoi gol, ha fatto un inizio di stagione dove si è rinforzato da solo, poi non è riuscito più ad avere continuità anche se la sua pericolosità c’è stata anche in tante situazioni dove non è stato premiato dal gol. Il risultato di parità è corretto – corretto -, c’è stato un grandissimo equilibrio, le due squadre hanno lottato su ogni pallone, hanno concesso poche occasioni e il paradosso è che l’aver fatto gol al 92′ e aver assaporato per due minuti una classifica definitiva ti fa rimanere con l’amaro in bocca per un risultato che a questo punto della stagione è positivo”.