LECCE – Altro giro, altra corsa: si ritorna in campo e il Lecce, nella penultima battaglia fa visita all’Udinese, già salva e senza nulla da chiedere al campionato. Si gioca domani al “Dacia Arena”.
Si ritorna a parlare della rocambolesca sconfitta, 3-2, in casa del Bologna: “Il nostro approccio purtroppo è stato sbagliato, ma ricaricare le batterie ogni tre giorni è la difficoltà più grande. Poi la squadra si è ripresa, ha giocato, e ha creato tanto, abbiamo sbagliato un’occasione con Mancosu, abbiamo preso traversa e c’è stato un salvataggio sulla riga. Grande rammarico, abbiamo fatto solo un gol e abbiamo creato tanto nelle ultime gare. Una squadra la mia che ha poche speranze, ma ne abbiamo avute tante per quello che abbiamo creato”.
La squadra di Luca Gotti è già salva, ma darà comunque il massimo: “Il calcio che piace a me è questo, non come succedeva qualche anno fa. Mi piace affrontare squadre che, nonostante una posizione di classifica tranquilla, se la giocano comunque. Deve essere così, con il Bologna è successa la stessa cosa”.
Rossettini, Farias e Babacar non ci saranno, Calderoni torna disponibile: “Esce Rispoli, per squalifica, ed rientra Calderoni”.
Il morale non è quello giusto, ma bisogna rialzarsi in fretta: “Il morale? Non è dei migliori, ma da oggi siamo entrati in clima partita e abbiamo fatto del nostro meglio. Ieri i ragazzi erano molto abbattuti, ma è normale che sia così dopo un k.o. come quello di Bologna. La squadra come sempre cercherà di fare il massimo con l’Udinese: non ha mai mollato e questo mi rende orgoglioso. Poi, il campo ci dirà cosa meritiamo”.
La pandemia ha condizionato sicuramente il campionato del Lecce: “Per noi è stata devastante, abbiamo avuto un attacco sempre decimato, ma anche dietro abbiamo perso tanto. Credo che l’elenco degli assenti è tanto alto e per una squadra come la nostra tutto ciò è molto pesante. Con soli due centrali disponibili. Barak, le punte, Calderoni e non solo”.
Si gioca tutto in 180 minuti e poi si vedrà: “Noi facciamo il massimo, non vogliamo avere altri rimpianti, già ne abbiamo tanti, e poi vedremo”.
Massima attenzione, quindi, per tutti i novanta: “Facciamo la nostra partita e poi si vedrà. Siamo giovani ed inesperti. In questo campionato, però, potevamo più di una volta accontentarci di un pareggio, non rischiando di perdere. Anche questi errori servono accrescere, per il Lecce questo è stato un anno di apprendistato fatto di imprecisioni pagate troppo a caro prezzo”.
Arbitra Orsato di Schio: fischio d’inizio alle ore 19:30 di mercoledì 29 luglio. Nel frattempo, la Lega ha deciso che con il Parma si giocherà in notturna: domenica 2 agosto alle ore 20:45.
C.T.
