AttualitàSanità

Farmacisti reclamano mascherine, il monito dell’Ordine: “Non contribuiamo a psicosi”

LECCE – Non intende né sminuire il problema, né banalizzare. Ma una cosa è certa: a suo avviso entrare in farmacia e trovarsi davanti due o tre persone, dietro il banco, con tanto di mascherina, non è opportuno.

A parlare è Domenico Di Tolla, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Lecce, nonché delegato regionale per la Puglia della FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani). La precisazione si è resa necessaria alla luce delle lamentele, sempre più incalzanti, dei farmacisti di tutta Italia: “Sempre più esposti ma sprovvisti di mascherine – dicono – così non si può più andare avanti”. Per Di Tolla la categoria non può e non deve contribuire al clima di psicosi collettiva, già pesante, che si respira, anche nelle zone in cui la situazione è ampliamente rassicurante e sotto controllo.

Le accortezze, quelle sì, devono essere rispettate. Ma non si può pensare di chiudere arbitrariamente la propria attività o pensare di offrire un servizio a battenti chiusi” aggiunge, ipotesi questa caldeggiata ad esempio dall’ordine dei farmacisti di Ravenna nelle scorse ore.

Articoli correlati

Oggi il primo “Consiglio dell’Anatra”. Se maggioranza dimissionaria, due tesi sull’efficacia

Redazione

Ex Ilva, ArcelorMittal chiede nuova cassa integrazione. La rabbia di Usb

Redazione

Dopo la chiusura la replica dell’Azienda “la Fenice”: contro di noi accanimento. A Gallipoli e Parabita sospensione del servizio.

Redazione

Alle 21.15 su Telerama torna Controvento

Redazione

Covid, il bollettino: 3.036 nuovi casi e 4 decessi

Redazione

Covid, boom di positivi a Copertino: sono 410

Redazione