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Ecolio2, comuni pronti a contrastare impianto. Salve schiera Serravezza

PRESICCE- Consulente al costo simbolico di un euro. Giuseppe Serravezza, oncologo e direttore scientifico Lilt Lecce, ricoprirà questo ruolo per conto del Comune di Salve nell’ambito della battaglia relativa al depuratore Ecolio 2. La formalizzazione dell’incarico, voluto dal sindaco Francesco Villanova, è avvenuta nella serata di mercoledì. Nominato anche un legale, Sergio De Giorgi, avvocato che seguirà l’ente. Entrambi siederanno alla conferenza dei servizi convocata per il 10 dicembre nella sede di via Botti della Provincia di Lecce, dove è atteso anche un pullman di cittadini del sud Salento che resteranno in strada a far sentire la propria voce.

Sarà in quella data la nuova seduta della conferenza dei servizi in corso per il procedimento di rinnovo con valenza di riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Il cuore della questione è noto: l’impianto, in località Spiggiano Canali, nel Comune Acquarica-Presicce, è finito sotto accusa, lo scorso anno, per gli odori nauseabondi che hanno reso impossibile la vita dei residenti per diversi mesi. La società ha sempre respinto le accuse e il 23 marzo scorso il gestore ha presentato la nuova istanza per il riesame Aia, cioè la patente che consentirà all’impianto di continuare a lavorare.

Il depuratore tratta rifiuti liquidi speciali pericolosi e non ed è stato oggetto di diverse ispezioni da parte di Arpa. Una delle linee di trattamento, quella termica, al momento risulta ferma. Ma al centro dello scontro con gli enti locali e le associazioni ambientaliste c’è soprattutto la richiesta di ampliamento delle categorie di rifiuti da lavorare.

Quel depuratore, privato, era nato agli inizi degli anni ’90 per lavorare solo le acque di vegetazione. Nel 2011, però, ha ottenuto l’ok per ulteriori 190 codici Cer, cioè per lavorare anche altre tipologie di rifiuti, alcuni anche pericolosi, come scarti dalla lavorazione del petrolio, da raffinazione chimica e meccanica, sostanze da laboratori per metalli, terreni da siti inquinati da rifiuti liquidi, percolato da rifiuti domestici.Un passaggio forse a suo tempo sottovalutato, quest’ultimo. Anche per questo il nuovo appuntamento con il rinnovo delle autorizzazioni non passerà inosservato. Martedì si discuterà delle integrazioni richieste alla società nella seduta del 26 settembre scorso. Ecolio2 ha presentato delle migliorie, come quelle volte a ottimizzare la segregazione dei flussi dei rifiuti e del percorso di trattamento tra quelli pericolosi e non, rinunciando alla miscelazione. Punta anche a installare dispositivi per ridurre le emissioni odorigene in atmosfera e altro ancora. Da parte loro, i Comuni interessati, compreso quello di Morciano, sono a lavoro assieme a Lilt e Italia Nostra e in parallelo con Asl e Arpa per capire se ciò potrà bastare.

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