LECCE (di M.Cassone) – Ormai nella fitta rete di internet e dei social viene pubblicato di tutto, si trovano le immagini più crude, più incredibili, a volte manipolate, altre volte così reali da graffiare l’anima.
I pensieri rimangono fissi a porsi domande, girando su stessi, come il cane che si morde la coda.
In questi giorni, dopo l’attentato di Parigi, le immagini di guerra, di tutte le guerre, perché nel mondo c’è lo scempio in tantissime zone, si susseguono nel web più di altri periodi. A volte urticano la sensibilità infastidendo, altre volte fanno riflettere. Questa mattina l’occhio è andato da solo a scovare quest’immagine che potrebbe essere l’inno della pace seppur sia una foto triste, ma è tenera, potrebbe essere un grido: “Basta, fermatevi”.
Questa bimba, che potrebbe essere la figlia di noi tutti, scampata miracolosamente chissà a quale bombardamento, impolverata dai detriti, sgrana gli occhioni neri, color caffè, e con un’espressione unica guarda “il terrore”; quello che in tanti cercano di imprimerci nell’anima. E con la manina copre gli occhi della sua bambolina, come per difenderla dall’orrore e dal dolore, come per preservarla da quello che lei sta vivendo. Lo fa in maniera naturale, come sua madre avrebbe fatto con lei.
Quest’immagine è devastante ma fa capire al mondo, più di qualsiasi altra foto, in quale baratro psicologico siamo stati trascinati.
Non conosciamo la location e nemmeno l’autore dello scatto ma è riuscito a cogliere un attimo indelebile.
Non esiste nessuna guerra al mondo che non conti soltanto sconfitti e morti: nessuno vince, soltanto il dio denaro.