Attualità

Rincari sulle patenti, le autoscuole si fermano per protesta

LECCE- Una dopo l’altra, tutte chiuse, “a tutela dei vostri diritti e della sicurezza stradale”. Recita così il cartello affisso in diverse autoscuole della città e della provincia. E’ il giorno della loro serrata, in segno di protesta contro il rincaro sulle patenti introdotto con la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del 2 settembre scorso: per la prima volta, si impone l’applicazione dell’Iva al 22 per cento sul prezzo della patente. Il che significa che, a fronte di un costo medio di 700 euro per il corso teorico e pratico, ci sarebbe un sovraccarico di 150-200 euro.

A monte rispetto a tutto ciò c’è una sentenza della Corte di Giustizia europea del 14 marzo scorso, provvedimento nel quale si nega che le scuole guida possano essere parificate a scuole e università, che godono dell’esenzione Iva. Ed è proprio questo il principio che si contesta.

Dunque, per questo mercoledì tutti fermi: né lezioni né esami né aperture varie al pubblico. Molti gestori – sono 147 le autoscuole presenti su tutto il territorio provinciale – si sono recati a Roma per provare a interloquire con parlamentari. Perché oltre al danno per i futuri neopatentati, c’è anche la beffa per chi la patente di guida l’ha ottenuta negli ultimi cinque anni: l’imposta, infatti, si applica, secondo l’Agenzia delle Entrate, in modalità retroattiva, a partire dal 2014.

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