Ambiente

Poseidon, Emiliano: “Iniziati i lavori”. Ma sono solo i monitoraggi ambientali

OTRANTO- A diffondere la notizia è stato direttamente il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “C’è uno scoop: oggi sono iniziati i lavori di Poseidon, l’altro gasdotto nel Salento, adesso ho avuto la notizia”. Lo ha fatto parlando con i giornalisti a Foggia in occasione dell’inaugurazione dello ‘Smartwall’di ‘Graffiti For Smart City’ nel rione Candelaro. Il governatore ha rincarato la dose anche sui social: “Ricevo da Otranto un filmato che secondo il suo autore dimostra l’inizio dei lavoro del gasdotto Poseidon. Nessuno di noi ha avuto notizia di questo inizio e siamo sconcertati della segretezza da cui questa vicenda di interesse pubblico è circondata. Capisco che avere un Presidente rompiscatole e sempre dalla parte dei cittadini è fastidioso per molti. Ma devo correre questo rischio per fare il mio dovere di Presidente della Regione Puglia”.

Si tratta, però, solo delle operazioni di pulizia per effettuare i saggi ambientali, per ottemperare alle prescrizioni imposte ante operam. Tra l’altro, come anticipato da Telerama, i monitoraggi sono già stati avviati alcune settimane fa. A destare sospetti, stamattina, è stata la presenza di una ruspa tra la litoranea e contrada Bandoni, nei pressi del canile comunale e di Masseria Monaci.

Il sindaco del Comune di Otranto, Pierpaolo Cariddi, precisa che si tratta solo di un intervento di pulizia dei rovi per accedere nell’area della ex discarica, lì dove, secondo il progetto, dovrebbe sorgere la centrale di misurazione. Questo al fine di portare avanti il monitoraggio dell’acqua di falda in quella zona, mentre a breve saranno installate anche le centraline per le misurazioni della qualità dell’aria lungo il percorso. Cariddi precisa anche che nessuna comunicazione di inizio lavori è stata inviata all’ente.

Il 28 marzo, Igi Poseidon ha comunicato anche che dal primo aprile avrebbe avviato anche le attività di controllo del rumore, del paesaggio e dei rifiuti, sulla base del Progetto di monitoraggio ambientale trasmesso il 15 febbraio agli enti interessati. La Regione Puglia ha contestato il fatto che “la società non ha trasmesso alcun progetto esecutivo a cui riferire la bozza di progetto di monitoraggio trasmesso”, è scritto in una nota del 3 aprile scorso del Dipartimento Mobilità della Regione Puglia. Nel dichiarare non ottemperata la prescrizione A17, la Regione ha anche rimarcato che il gasdotto andrà ad interferire con habitat prioritari tutelati, censiti dopo l’approvazione del progetto avvenuta nel 2011. Inoltre, agli atti non risultano “provvedimenti che attestino la proroga della validità del Decreto di Valutazione Ambientale”, emesso quasi nove anni fa.

L’unica cosa certa, al momento, è che il termine di inizio lavori scade il prossimo 6 giugno e Igi Poseidon a febbraio ha chiesto una ulteriore proroga di “almeno 12 mesi”, ciò su cui “è attualmente in corso l’istruttoria presso la competente direzione generale del ministero”, come ha chiarito il 3 aprile scorso il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Davide Crippa, rispondendo ad una interrogazione del Pd e annunciando che bisognerà rivalutare “la sostenibilità territoriale e tecnica” del secondo gasdotto con arrivo in Puglia, “anche in considerazione dei previsti sviluppi del gasdotto Tap che possono aumentare la portata del gas fino a 20 miliardi di mc all’anno senza altre opere”.

 

t.c.

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