VERNOLE- Si stringe il cerchio attorno al presunto piromane che, con dolo o colpa, domenica mattina, ha innescato il maxi incendio che ha distrutto sessanta ettari poco a sud della riserva delle Cesine, a Vernole. I carabinieri forestali si dicono “ottimisti” di poter rintracciare il responsabile, visti gli elementi d’indagine già raccolti in questi primi giorni.
Per loro c’è la certezza del punto di innesco, individuato in maniera inequivocabile nel canneto accanto a Strada Bianca, non lontano dai lidi. Sono stati ascoltati i primi testimoni, ulteriori ascolti si avranno nei prossimi giorni e si valuta anche l’acquisizione delle immagini di telecamere installate in zona. La Procura di Lecce ha aperto ieri un fascicolo per incendio colposo a carico di ignoti. A coordinare le indagini è il pm Elsa Valeria Mignone, a capo del pool ambiente.
Domattina, intanto, a Bari si terrà l’incontro tra l’amministrazione guidata da Franco Leo e la Regione per capire come poter ripristinare lo stato dei luoghi.