Ambiente

Dalla bottiglietta alla borraccia: a Racale stop alla plastica a scuola

RACALE- Nel giorno del secondo sciopero mondiale per il clima, da Racale arriva un buon esempio per tutto il territorio: bandita la plastica dalle scuole, in mattinata a tutti gli alunni dell’istituto comprensivo sono state distribuite le borracce in materiale riciclabile ad uso alimentare, con lo scopo di incoraggiare la messa al bando delle bottigliette monouso.

L’iniziativa è una risposta concreta e a portata di mano ai temi dell’inquinamento da plastica e microplastiche, dibattito che vede a livello locale Racale, con il sindaco Donato Metallo, tra i Comuni virtuosi d’Italia. L’Istituto Comprensivo, con la dirigente Stefania Manzo, è tra le istituzioni che perseguono gli obiettivi fissati da Agenda 2030.

“La consegna delle borracce – spiega Simona Amato, presidente del Comitato Genitori di Racale – è stata preceduta dalla proiezione di un video sulla giornata ecologica svolta lo scorso 7 aprile. Assieme al consigliere comunale con delega all’Infanzia e alle Politiche culturali Gloria Manni, si è fatto notare ai bambini come il gesto assai ricorrente di buttare fuori dal finestrino mozziconi di sigarette, fazzoletti e carte sia dannoso per l’ambiente che ci circonda e per la nostra salute, per via dei tempi di deterioramento assai lunghi e del consequenziale rilascio delle sostanze tossiche di cui sono composti”.

“Divulgare e approfondire gli obiettivi di Agenda 2030 è stato il nostro principale impegno nell’anno scolastico che sta per concludersi – spiega la dirigente scolastica –. Riteniamo fondamentale salvaguardare l’ambiente che ci circonda, agire con urgenza per combattere il cambiamento climatico, proteggere e promuovere lo sviluppo sostenibile degli ecosistemi terrestri. Con il macro progetto di istituto «Per altre vie, per altri porti! Noi e ‘gli altri’ da noi: tra paure ed empatia, l’ancora della cultura», si è lavorato per lo sviluppo di un pensiero critico fondamentale per la formazione di cittadini attivi e consapevoli. Tutti siamo chiamati a contribuire allo sforzo di portare un mondo su un sentiero sostenibile in ambito economico, ambientale e sociale con il rispetto dei diritti umani”.

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