LECCE – Politica e avvocatura insieme per parlare dell’ultima strada percorribile per rimediare alle batoste estimi catastali e passi carrai. Il candidato di Fratelli d’Italia alle primarie del Centrodestra, Erio Congedo, ha scelto di farsi affiancare dall’avvocato tributarista Maurizio Villani, per illustrare quella che è a suo avviso l’ultima possibilità di salvezza su entrambi i fronti, anche se con modalità diverse: l’annullamento in autotutela.
La batosta estimi, lo ricordiamo, vale un aumento delle tasse di circa il 20 per cento. E per quasi tutti i proprietari di immobili a Lecce: a salvarsi, infatti, sono i circa 7mila contribuenti che hanno vinto i ricorsi alla Commissione tributaria. Per gli altri, che hanno optato per il ricorso al Tar invece, salirà la pressione fiscale di Imu, Tasi e Irpef.
È l’effetto della sentenza del Consiglio di Stato del 20 febbraio che ha innescato un cortocircuito grave: una incredibile e paradossale sperequazione che porta, ad esempio, due appartamenti nello stesso condominio, ad avere due rendite diverse.
Ad oggi per Congedo e Villani la soluzione è solo una: il ritiro in autotutela da parte del Comune delle due delibera di Giunta da cui tutto è partito 9 anni fa.
La strada da imboccare per i passi carrai, invece, per i quali oggi il Comune chiede un recupero retroattivo riferito al 2013 nonostante dal 2001 Palazzo Carafa non li abbia mai tassati, consiste nel ritiro (sempre in autotutela) degli accertamenti notificati.
È una conferenza tecnica sì, come precisa lo stesso Congedo in apertura, ma non mancano gli affondi flash squisitamente politici. Quelli con cui al sindaco uscente di Centrosinstra si contestano due cose: non aver messo una toppa a quanto eriditato in tema estimi, potendo agire in autotutela, e aver consentito la notifica degli accertamenti sui passi carrabili.
