Attualità

Avvocati, emendamento “salva-consiglieri”

LECCE – Il gruppo di Forza Italia al Senato presenta un emendamento per “salvare” i consiglieri degli ordini degli avvocati con doppio mandato.

Dopo che la Cassazione si è espressa dicendo che dopo due mandati consecutivi non si può più essere eletti nei Consigli degli ordini circondariali forensi anche se quei mandati sono stati espletati solo in parte prima dell’entrata in vigore della legge del 12 luglio 2017, arriva questo emendamento che vuole modificarla, permettendo a chi, come accade nell’ordine leccese, è stato in carica per -quasi- due mandati, di essere rieletto. A dicembre, a Lecce, sono state depositate le candidature in vista delle elezioni fissate per il 17 e 18 gennaio. A riproporsi anche Roberta Altavilla e Raffaele Fatano, rispettivamente presidente e vicepresidente uscenti, che rischiano di essere esclusi dalla competizione.

È necessario e urgente intervenire con una norma interpretativa sull’ineleggibilità degli ordini circondariali forensi, che prevede al massimo due mandati. E ciò dal momento che sono stati avviati i procedimenti elettorali per il rinnovo dei consigli dell’ordine e che appare indispensabile che le elezioni si svolgano con regole chiare e senza incertezze interpretative” è quanto affermano Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, e i senatori Franco Dal Mas, Massimo Mallegni e Luigi Vitali. “Abbiamo quindi presentato – aggiungono – un emendamento al decreto semplificazioni, con cui si prevede che il regime di ineleggibilità contemplato dalla Legge 113/2017 si applica solo con riferimento a due mandati consecutivi durati più di due anni”.

Intanto, come fa sapere Salvatore Donadei, presidente delle Camere civili, “A poco più di una settimana dal voto per il rinnovo del consiglio dell’ordine leccese, vige apprensione nel Corpo Elettorale Forense per le modalità di voto.

L’annunciato “sistema di voto elettronico” non è stato, di fatto, a ora, estrinsecato e pubblicizzato nelle sue concrete modalità, ponendo una serie di dubbi e perplessità che andrebbero chiariti, da chi di dovere, in un tempo congruo prima dello svolgimento delle operazioni elettorali.

Necessita, evidentemente, perché le stesse sì svolgano in modo corretto, lineare e, soprattutto, consapevole, far conoscere preventivamente agli elettori che cosa il software acquistato dal Consiglio uscente presenterà come video, come saranno presentati i candidati ed i loro nomi – tutti insieme su un’unica pagina o su più pagine od in altro modo ancora? Per evitare di arrivare nella “cabina” elettorale senza conoscere le modalità di voto, sarebbe auspicabile che fosse predisposta una “demo” di votazione considerando tutti i possibili casi.

Sconosciuto risulta il modo di acquisizione dei dati e dove verranno memorizzati per lo spoglio finale.

L’invito, sereno e costruttivo, è quello di chiarire, congruamente in anticipo sul 18 gennaio, tutti tali aspetti legati a un sistema che, pervero, è stato già sperimentato in altre parti d’Italia ma che risulta, allo stato, totalmente alieno per il foro salentino”.

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